Calcio

Marco Vitale: «Non vedo l’ora di ritornare al Paolo Poli»

Angelo Ciocia
Marco Vitale
"Il calcio mi manca da morire. Ogni domenica soffro sugli spalti, credetemi sto malissimo, voglio essere li con loro, su quel campo, purtroppo il destino ha voluto così", le parole di Marco Vitale, oggi in ripresa dall'infortunio
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Talento e sfortuna. Se dici Marco Vitale a Molfetta, sicuramente sono accostate queste due parole. Un lusso per l’Eccellenza, il molfettese che fa sognare i molfettesi e la Molfetta Calcio. I dribbling, i gol e gli assist. Poi, crack. Ennesimo infortunio ed ennesima stagione da incorniciare da rimandare.

Era iniziato in modo splendido. Mister Pino Giusto aveva quadrato il cerchio intorno al fantasista molfettese. E lui rispondeva a suon di prestazioni super. La Molfetta Calcio volava e giocava un gran calcio. esta a inizio dicembre a pochi punti dal sogno playoff, settima prima della sosta natalizia. Poi un 2018 meno bello, sportivamente parlando, che ha visto qualche sconfitta di troppo, ma la felicità per aver raggiunto, con largo anticipo, l’obiettivo stagionale, la salvezza. Ma senza Marco Vitale.

“Siamo sicuramente contenti per aver raggiungo l’obiettivo prefissato a inizio stagione, all’inizio eravamo un po’ più su un classifica poi abbiamo avuto un piccolo calo che ci e costato la classifica in cui ci troviamo ora, però va bene così – parole del fantasista molfettese, che continua – Non credo che il mio infortunio abbia influito sul rendimento della squadra; da sempre sostengo che la forza della squadra è il gruppo, non è il singolo che fa la differenza”

E molti, a Molfetta sognavano un tris da sogno con Augelli e Stefanini, senza dimenticare l’ottimo Albrizio. “Non lo nascondo, all’inizio si è creata una splendida intesa con il nostro ariete Albrizio. Io insieme a loro 3? Chissà dove si sarebbe potuti arrivare”.

Parole da “bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto”. Umiltà, talento e tanta sfortuna. Caratteristiche di Marco Vitale e della Molfetta Calcio, in piena lotta per la Coppa Disciplina, una squadra giovane e talentuosa, a volte sinonimo di inesperienza in certi match particolari.

Tra due giornate il punto esclamativo sul campionato. Tra due giornate termina il campionato da “emigrati” a Terlizzi. Poi si porranno le basi per la prossima stagione, nel nuovo Paolo Poli.

Stadio tanto caro a Marco Vitale. “Il calcio mi manca da morire. Ogni domenica soffro sugli spalti, credetemi sto malissimo, voglio essere li con loro, su quel campo, purtroppo il destino ha voluto così – dichiara Marco Vitale, che ci lascia con una promessa – mi rifarò l’anno prossimo con il nuovo stadio, non vedo l’ora”.

L’augurio di tutta Molfetta. Abbracciare il suo talento naturale, nel suo stadio. Magari esultando sotto la curva, come quando tutto ebbe inizio.

mercoledì 11 Aprile 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 14:52)

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