Dopo esibizioni a New York, Chicago, Parigi, l’artista internazionale Goran Bregovic nella notte di San Lorenzo arriva in Puglia al Puglia Outlet Village che da una città della moda si è trasformata in un palco a cielo aperto per poter far vivere al suo pubblico una notte sotto le stelle alternativa e completamente gratuita saltando sulle note del cantate e la sua band.
Il compositore e cantante bosniaco di madre serba e padre croato, accompagnato dalla band gitana di fiati chiamata “wedding and funeral band” ha allietato la serata con il suo sound, dotato di una fanfara tzigana, polifonie tradizionali bulgare, chitarra elettriche e percussioni tradizionali creando canzoni senza confini.
Il concerto facente parte della ricca tournèe intitolata “If youdon’t go crazy, you’re not normal” si è aperto con la classica canzone “Gas Gas” che ha fatto subito animare gli spettatori con danze e cori e facendo impazzire il pubblico dai più giovani ai più grandi.
L’artista ha presentato così il suo ultimo disco “Champagne for Gypsies” che, attraverso le note balcaniche e il suo solito folk, ha permesso di far conoscere la popolazione gitana e con essa le sue difficoltà nell’essere accettata, le discriminazioni che sopporta.
Le voci bulgare di Ludmila Radkova Trajkova e Daniela Radkova Aleksandrova accompagnate dai fiati di Muharem Redžepi, che suona Goc (grancassa tradizionale) e canta, Bokan Stanković, prima tromba, Dragic Velicković, seconda tromba, Stojan Dimov, sax e clarinetto, Aleksandar Rajković, primo trombone, Milos Mihajlović, secondo trombone hanno suonato e cantato per tutta la serata creando una atmosfera di festa.
I brani presentati dalla band non lasciano scampo neanche a quelli più classici quali “Kalashnikov” e “o Bella Ciao” presente nel disco come anche “Presidente”, “balkaneros”, “be that man”, Boogie Unca Woogie” cantate a gran voce dal pubblico più vivace che mai.
L’artista ha coinvolto tutti nell’orgoglio della tradizione gitana con i suoi ritmi frenetici e incalzanti per un concerto senza formalità, senza parole, solo musica che fece già sognare la città di Molfetta al parco di Ponente e speriamo possano tornare nuovamente per far sognare e viaggiare oltre i confini con la musica i cittadini