Una grandissima prova corale quella andata in scena nella 11esima giornata di Superlega al PalaPoli: Molfetta, alla ricerca del miglior piazzamento possibile post season, annienta un Monza poco brillante (che pur avrebbe da blindare la settima posizione in classifica) e lo fa dando il meglio di sé in ogni reparto. Su tutti, brillerà Joao Rafael autore di 18, deliziosi, punti e a ragione nominato MVP, ben sostenuto dai soliti Sabbi e Olteanu.
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Coach Gulinelli schiera una banda composta da Olteanu e Joao Rafael, Polo al centro insieme a Vitelli, Thiaguinho al palleggio, Sabbi opposto e De Pandis libero. Dalla panchina avversaria risponde mister Falasca con Jovovic in cabina di regia, Vissotto in diagonale, Fromm e Botto schiacciatori, al centro Beretta e Verhees, Rizzo libero.
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Ottima prova corale dell’Exprivia in questo incipit di gara che si aggiudica il set con uno scarto di ben 7 punti sulla compagine avversaria. Benissimo in ogni reparto e in ogni fondamentale al punto da costringere coach Falasca ad un primo, urgente, raduno a bordocampo (12-6). Tentativo decisamente opportuno se è vero che il rientro sul terreno di gioco vedrà un Botto fortemente motivato ad accorciare le distanze, in pipe prima, a muro e in block-out subito dopo (17-16). A distanza pericolosamente ridotta, tocca a coach Gulinelli correre ai ripari: il time-out rinvigorisce gli schiacciatori molfettesi che arrestano la rincorsa avversaria. A turno Olteanu, Sabbi, Polo in ace e Joao Rafael in pipe chiariranno la situazione, il muro biancorosso su attacco di Fromm toglierà ogni dubbio (25-18).
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Differenza punti addirittura maggiore quella con cui i padroni di casa chiudono agevolmente anche la seconda frazione di gioco: nonostante gli ottimi Beretta e Vissotto, Molfetta stacca sin da subito costringendo la panchina ospite alla richiesta di ben due time-out nel giro di qualche minuto (15-11). Qualunque cosa coach Falasca abbia detto ai suoi, l’esito non è quello sperato: il rientro in campo è, infatti, nel segno di Joao prima e di Polo a muro su Verhees poi (19-12). È Sabbi a fare il resto: efficace dai 9 metri, imprendibile dalla sua zona di confort (25-17).
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Il terzo parziale ha il suono della sveglia che suona nel campo ospite: le compagini procederanno punto su punto senza mai staccare significativamente. Bene sin da subito Molfetta, Monza insegue con un ottimo Fromm e raggiunge grazie ad un fallo al palleggio (dubbio, per la verità) del regista biancorosso Thiaguinho (13-13). Da qui Beretta, Vissotto e Verhees terranno testa ai vari tentativi di sprint molfettese: né Joao in pallonetto d’esperienza (21-19), né Olteanu imprendibile da posto 4, ci riusciranno (25-25). Monza vince in determinazione ed è suo, per mano di Verhees vincente dai 9 metri, il terzo parziale (26-28).
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Un Molfetta nuovamente in partita quello che torna in campo nel quarto parziale di una gara condotta quasi del tutto a senso unico: conduce i giochi un Joao Rafael immenso in diagonale stretta prima, pallonetto d’esperienza poi, pipe di seconda intenzione infine (8-4). Un tris di ace (Polo, Sabbi e un grandissimo Vitelli) ed è quasi magia: 21-14. L’ottimo Botto in pipe prova la rincorsa; la fermeranno in via definitiva gli errori al servizio di Verhees e Hirsch (25-18).
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