Un PalaPoli sold-out accoglie, nell’ultima giornata di regular season, la Cucina Lube Civitanova: regina della classifica e neo vincitrice della Coppa Italia, arriva in Puglia decisa a confermare la prima posizione, pur sapendo quanto possa incidere sul risultato il calore del tifo molfettese. Timore, stavolta, inaspettatamente confermato da un Molfetta in grandissimo spolvero guidato da un Giulio Sabbi delle meraviglie, opportunamente nominato MVP e incoronato miglior realizzatore della Superlega. Va detto, i marchigiani cominciano bene, ma nulla possono contro il cuore di Molfetta: suo il tie-break, tanta gloria e un dignitoso decimo posto.
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I biancorossi di coach Gulinelli scendono in campo con Thiaguino alla regia, opposto Sabbi, Polo al centro con Vitelli, Olteanu e Joao Rafael di banda, De Pandis libero. I marchigiani di Mister Blengini, supportati da una nutrita schiera di tifosi, rispondono con Corvetta al palleggio in diagonale con Sokolov, Kaliberda e Cebulj di banda, Stankovic e Cester centrali, Pesaresi libero.
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Decisa la partenza dei marchigiani che si portano immediatamente in vantaggio costringendo coach Gulinelli ad un primo raduno a bordocampo (7-10): mossa opportunamente finalizzata da Sabbi in doppietta dalla seconda linea (9-11). Bene anche Polo a muro e Olteanu da posto 4; meglio ancora Sokolov, Kaliberda, Stankovic e Cester che raggiungono il ventesimo punto a +5 sui padroni di casa. Sabbi tenta il recupero, lo aiuta Sokolov che accoglie la preghiera della tifoseria molfettese e manda un nuovo servizio in rete (17-22): tentativi, tuttavia, vani. Macerata tiene testa, Vitelli attacca in rete e concede il primo parziale agli ospiti (18-25).
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La seconda frazione di gioco si apre con un Molfetta determinato a concedere meno di quanto fatto fino ad ora: partirà Sabbi a segno in block-out, segue Olteanu in diagonale, Joao in doppietta ed è subito +3 e time-out richiesto da coach Blengini (8-5). Soluzione inaspettatamente vana: il rientro in campo è costellato da errori in campo ospite e, di contro, da uno splendido gioco nella metà campo casalinga. L’ace di Sabbi convince (14-11), i due consecutivi di Vitelli emozionano: il vantaggio è massimo, l’avversario confuso, il PalaBolgia in estasi (21-13). Chiuderà Sabbi in palletta d’esperienza nell’ovazione generale (25-14).
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Il terzo set comincia nel segno del centro molfettese: Vitelli, efficace di potenza, in palletta e in ace; Polo vincente di prima intenzione, ed è subito time-out per coach Blengini (10-6). Lo stesso Blengini, poco dopo, costretto dall’ace di Sabbi ad un altro raduno a bordocampo: tentativo anch’esso reso vano da Joao Rafael che porta i suoi al massimo vantaggio del parziale (19-12). Civitanova tenta la rincorsa con Stankovic a muro su Sabbi e un Sokolov imprendibile; Molfetta l’arresta ben presto con Olteanu a segno da posto 4 e Sabbi nuovamente in ace (24-19). È di capitan del Vecchio l’ottima ricezione che Sabbi finalizzerà chiudendo anche il terzo parziale in un PalaBolgia in festa (25-22).
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Leggermente rimaneggiata, la formazione ospite inaugura la quarta frazione di gioco decisa ad invertire la rotta: Beretta di seconda intenzione guadagna il vantaggio, Casadei lo tiene, Stankovic allunga e coach Gulinelli non può fare altro che ricorrere al time-out (13-19). Sabbi tenta un vano recupero in diagonale stretta ma né Stankovic né Casadei vincente nei tre metri intendono indugiare oltremisura: la Lube si aggiudica il set e conduce le formazioni al tie-break (17-25).
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Tie-break che si aprirà e concluderà nel segno degli ace dell’Imperatore molfettese contro cui poco potranno i pur ottimi Stankovic e compagni. È Sabbi, dunque, a cercare un primo stacco dai 9 metri (4-2), rotta prontamente invertita da Kovar che guadagna il cambio campo (6-8). Gioia, quella marchigiana, di brevissima durata: sarà ancora Sabbi, in un splendido tris di ace a trovare il nuovo, importante, pareggio e a trasformarlo in un vantaggio che sa di preludio alla vittoria (14-12). Chiuderà Olteanu nella splendida cornice che solo un PalaBolgia degno del nome che porta sa regalare (15-13).
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