Giornata carica di aspettative, quella che vede scontrarsi Molfetta e Monza nella seconda sfida per i playoff della Challenge Cup. I padroni di casa intendono riscattarsi dopo la sconfitta in terra lombarda e riaprire i giochi alla ricerca di un posto in Europa. Dalla loro avranno uno dei migliori pubblici della Superlega, ma dovranno fare i conti con un Monza forte di un roster di livello che intende bissare la performance casalinga. Aspettative, per fortuna, per nulla disattese: quattro lunghi set in cui i molfettesi conducono la gara con una bellissima prova corale.
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Coach Gulinelli schiera Olteanu e Joao Rafael di banda, Vitelli e Polo centrali, Thiaguino al palleggio, Hendriks opposto e De Pandis libero. Dalla panchina avversaria risponde Falasca con Jovovic in cabina di regia, Hirsch opposto, schiacciatori Botto e Fromm, Beretta e Verhees al centro, l’ex Rizzo a curare la difesa.
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Incipit di gara nel segno dei colpi in pipe che portano i padroni di casa immediatamente in vantaggio: bene da subito per Joao, altrettanto bene poco dopo per l’omologo Olteanu (8-7). Performance positiva anche dalla linea di fondo: a segno in ace Polo e in doppietta Vitelli al punto da costringere coach Falasca ad un primo necessario timeout (10-7). Qualunque cosa si siano detti i lombardi sembra non aver avuto l’esito sperato: il rientro in campo è esclusivo appannaggio di Hendriks che porterà nuovamente coach Falasca a radunare i suoi (15-10). Monza tenta la rincorsa con Vissotto di prima intenzione e Botto millimetrico; Molfetta chiude set e speranze avversarie con un centro in grandissimo spolvero: Polo imprendibile in primo tempo conquista il set point, Vitelli in ace lo sfrutta al meglio (25-17).
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L’avvio della seconda frazione di gioco appare analogo a quello del parziale precedente con gli uomini di Gulinelli impeccabili al servizio e in pipe, al punto da condurre subito coach Falasca al raduno a bordodocampo (15-10). Stavolta, però, il timeout pare scuotere gli animi degli ospiti che rientrano in campo decisi ad invertire la rotta: Fromm in pipe accorcia, Botto raggiunge e sorpassa (15-17). Molfetta risponde con Joao e torna a dettar legge con un grandissimo Vitelli a segno in ace per la quarta volta (20-19). Vissotto e Beretta tentano un’ultima inversione; Polo imprendibile non la concede (23-22). Chiuderà in bellezza Hendriks vincente dai nove metri (26-24).
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Fuga biancorossa arrestata nel terzo parziale da un Monza decisamente più preciso: Botto conduce immediatamente i suoi in vantaggio, segue a ruota da Beretta ed è subito timeout per la panchina molfettese (8-10). Soluzione che, tuttavia, non sveglia gli uomini di Gulinelli che siglano una serie di errori e consentono ai vari Verhees, Jovovic, Vissotto e Botto di portarsi ad un emblematico +10 (12-22). Olteanu a segno in palletta d’esperienza tenta una timida rincorsa, gli fa eco Vitelli in ace e coach Falasca ricorre ad un timeout di sicurezza (19-24). Chiuderà un ottimo Botto in lungolinea (19-25).
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Molfetta torna a condurre nel quarto e decisivo set: un set (e un match, del resto) che si sviluppa nel segno del centro biancorosso. Ottimi, su tutti, Polo e Vitelli (nominato a ragione MVP), strenui difensori del vantaggio molfettese costantemente insidiato da Botto e soci. Ciliegina sulla torta l’ingresso di Sabbi che, pur non in perfetta forma fisica, rinvigorisce pubblico, compagni e risultato (16-13). Perfetti anche Olteanu in pipe, che si dimostra un fondamentale assai caro ai pugliesi, e Joao, autore dell’importante punto numero 20 (20-17). Monza per niente arrendevole trova un uovo pareggio (20-20); Polo in ace rimette i puntini sulle i (24-22). Sarà l’errore al servizio del Fromm avversario a chiudere il match e riaprire la sfida playoff Challenge Cup (25-23).
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