Palazzo Giovene
Chiese, strade e piazze storiche, monumenti, palazzi ed edifici storici, insediamenti rupestri.

Il cinquecentesco Palazzo Giovene, oggi sede del Comune, prende il nome dalla famiglia omonima che lo acquisì nel 1772. Qui visse l'arciprete Giuseppe Maria Giovene, scienziato e naturalista, latinista, storico, letterato e uomo politico. In questo palazzo egli raccolse manoscritti e incunaboli, monete e vasi antichi, che donò al Seminario Vescovile.
La facciata, in stile rinascimentale, è dominata da un ricco portale con apertura a tutto sesto inserita in una struttura architravata. Ai lati del portale, imponenti piedistalli reggono due pilastri binati in stile ionico, sopra i quali, collocati in nicchie, spiccano la statua di un guerriero e quella di un musico. La trabeazione presenta un fregio con elementi floreali, ritratti e una cornice sormontata dallo stemma di famiglia affiancato da due cornucopie e da due timpani.
L'edificio, originariamente a due livelli, fu dotato nel XIX sec. di un secondo piano demolito nel 1965. Nuovi interventi di restauro furono effettuati dal 1976 al 1981.
Il palazzo ospita la Pinacoteca , dove è possibile ammirare varie testimonianze dell'arte figurativa locale. Inoltre dal 1998 tre sale dell'edificio sono adibite a sede della Siloteca Centro Studi Molfettesi , una raccolta volta a promuovere la conoscenza tecnico-scientifica degli alberi e del legno.