Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale Isabella de Bari che analizza i decessi degli anni scorsi e li confronta con i dati del 2020. Notevole l'incremento, del 14,5%; la richiesta dell'ex candidato sindaco è semplice: fare chiarezza sul numero dei decessi, aumentati con il perdurare della situazione di emergenza pandemica.
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Di seguito il corpo della nota e i numeri presentati dall'avvocato Isabella de Bari.
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Numeri come pietre d’inciampo:
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- 2019, deceduti a Molfetta: 697
- 2020, deceduti a Molfetta: 798
- Ottobre 2020, decessi Covid: 5
- Novembre 2020, decessi Covid:
- 17 Dicembre 2020, decessi Covid:
- 14 Gennaio 2021, ad oggi, decessi Covid: 6
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I 101 decessi del 2020 in più rispetto all’anno precedente, non meritano forse attenzione?
nE insieme ad essi, alla luce dei vincoli imposti dallo stato di emergenza, non meritano forse approfondimento i numeri delle cremazioni avvenute nel corso dell’anno appena passato? Tra ottobre e dicembre rispettivamente 7, 11, 16.
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Alla luce di un aumento percentuale di decessi del 14,49% rispetto al 2019, quanto accaduto non sarebbe forse degno di una narrazione di verità?
nRendere conto dei morti, esercizio penoso ma doveroso, è un modo per ricordare le vittime, è un modo per stringersi alle famiglie colpite.
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Non vogliamo i nomi, vogliamo i numeri per ricordarli. Non vogliamo i nomi, vogliamo i numeri perché siano di monito. Non vogliamo i nomi, vogliamo i numeri perché richiamino le sofferenze patite. Non vogliamo i nomi, vogliamo i numeri perché ci facciano tenere alta la guardia sino a quando la pandemia sarà debellata.
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Conoscere i morti di ogni giorno significa riconoscere, senza conoscerle, le storie personali di chi ha perso la vita per il virus e consentire ai familiari di riconoscere nel numero il proprio caro.
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Non sapere nulla e non aver fatto nulla per tenere la “conta” rappresentano la mancata testimonianza di un lutto collettivo e di un abbraccio che non si e riusciti a dare.
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