Meno di 48 ore fa, l'isola di Procida è stata eletta Capitale della cultura. Questa nomina è una buona occasione per raccontare un pezzo di storia della Marineria di Molfetta.
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"Apprendiamo che la scelta di Capitale della Cultura 2022 ricade su Procida – scrive in una nota il gruppo di Sinistra Italiana – Un’occasione preziosa anche per la nostra Molfetta, visto il legame antico tra la nostra cittá e la piccola e splendida isola campana.
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La nostra marineria era solita frequentare Procida e questo ha generato un legame profondo tra le due comunitá, con tante famiglie dell’isola nate da legami tra procidani e molfettesi. L’occasione é quindi importante per stabilire un gemellaggio tra Molfetta e Procida, che possa ricostruire e rigenerare il legame tra Molfetta e l’Isola.
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Sinistra Italiana si impegnerá a raccogliere informazioni storiche sul legame Molfetta-Procida per rilanciare la centralitá della cultura del mare, fondativa dell’identitá della nostra comunitá".
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Si è vero. Ho uno zio (adesso defunto) di Procida che venuto in tenera età a Molfetta per lavoro come” Lamparista “sposò la sorella di mamma.
Il legame con Procida, era nato anni fa per la pesca
I procidani erano “chiamati” dai molfettesi perché erano espertissimi della pesca della Lampara, oltre per le loro qualità, quanto per la conformazione dell'isola di Procida che favoriva questo tipo di pesca notturna ( prevalentemente del pesce azzurro).
Molfetta nonostante era a quei tempi il secondo posto peschereccio d'italia era carente per la pesca della lampara.
Per questi motivi dovette “importare da Procida esperti “lamparisti” che poi si sono integrati in gran numero nella nostra città. Questo è il motivo di questo storico e culturale legame.