Ricorre oggi il tredicesimo anniversario della strage della Truck Center. Per l'occasione, il sindaco Tommaso Minervini, ha voluto lasciare il suo messaggio. Di seguito le parole del primo cittadino.
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E sono tredici. Sono trascorsi tredici anni dal giorno in cui Molfetta è balzata all’attenzione della cronaca nazionale ed internazionale per quanto accadde nella Truck Center, azienda nell’area industriale. Era il 3 marzo del 2008. In cinque, uno dopo l’altro, in una gara di solidarietà che è costata cara a tutti, persero la vita Vincenzo Altomare, Guglielmo Mangano, Luigi Farinola, Biagio Sciancalepore, e Michele Tasca, che, uno dopo l’altro si calarono in una cisterna killer nel tentativo di salvare il compagno che, prima di lui, era sceso senza riemergere. Oggi Molfetta, per loro e per le loro famiglie, chiede ancora giustizia.
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Quanto è accaduto tredici anni non deve più ripetersi. E non deve accadere che la morte di cinque persone rimanga impunita, venga bollata come una fatalità. Oggi, come allora, siamo accanto alle famiglie delle vittime, cinque lavoratori, e non arretreremo. Non si può e non si deve morire di lavoro e per lavoro. Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi affinchè non accada più.
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