Continua a far rumore la zona di espansione della "nuova" Madonna delle Rosa, nei pressi del parco Lama Martina. Questa volta, però, il vero protagonista della segnalazione non è il tanto chiacchierato parco.
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"Personalmente sono contento che questa porzione di terra abbia avuto un risalto mediatico, ma è altrettanto vero che l’affollamento dello stesso parco non è l’unico male di questi giorni", racconta un lettore.
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"Passeggiando con il mio cane, questo è concesso, ho notato che una piccola Lama Martina, con tutta la sua vegetazione, sta crescendo rigogliosa nei pressi dei marciapiedi di questo rione. Questo, sia chiaro, non è concesso e non deve essere tollerabile – continua il residente nel nuovo quartiere Madonna della Rosa – Erbe alte, a volte secche, altre volte vive e vegete, con l’avvicinarsi del caldo significano probabilità di incendi e insetti sempre più frequenti".
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Non solo erbacce e degrado urbano. "Ancora, mi sono dilungato, sempre con il mio cane, nei pressi degli ingressi secondari di Lama Martina. Sono stato colpito da gradini, vere e proprie scalette provenienti da abitazioni. Ho ammirato orticelli a cavallo tra le villette e il parco, carboni bruciati segno di brace accese borderline, ma molto più verso la lama", racconta.
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E ritorna in auge l'area naturalistica di Lama Martina. "Il parco è di tutti. Forse non doveva essere così nei giorni di Pasqua e Pasquetta, zona rossa e chiusura. Forse i residenti nei pressi hanno ben pensato di avvertire associazioni di volontariato e forze dell’ordine per ristabilire un ordine del parco. Sicuramente sono da condannare quelle persone che hanno gettato nella Lama qualsiasi tipo di rifiuto – continuta – Ma è altrettanto vero che Lama Martina è di tutti: è un bellissimo parco, giardino, area verde di tutti. Non l’orticello privato, il giardinetto che il comune ha realizzato per abbellire alcune villette".
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Continua quindi a far rumore Parco Lama Martina. Per fortuna, silenzio e quiete, regnano al suo interno.
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