In continuità con il progetto "Cuore nostro – città cardioprotette", venerdì 19 e sabato 20 novembre l'ente formatore "Progetto Assistenza Scs", che segue la didattica dell' American Heart Association, ha organizzato un evento formativo gratuito sulle manovre di disostruzione pediatriche e sulle manovre salvavita.
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L'evento, organizzato in partnership con l'associazione culturale Symposium e con l'assocazione "Confeuro Ass. territoriale di Molfetta promotrice del centro studi sulla previdenza e assistenza AUXILIA", è dimostrazione dell'attenzione dell'amministrazione comunale verso la salute pubblica.
nGià in passato, infatti, nella città di Molfetta sono stati collocati defibrillatori semiautomatici (DAE) in punti strategici della città. A questo si aggiunge la mappatura di quelli esistenti e la loro geolocalizzazione, accompagnata dalla formazione di cittadini e di agenti di polizia locale.
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A parlarne è il dottor Ignazio de Iudicibus, infermiere del 118 Regione Puglia, direttore, Faculty e istruttore del Progetto Assistenza dell’American Heart Association.
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«Per noi la divulgazione delle manovre di primo soccorso ai cittadini, specie a tutti coloro che sono a contatto con i bambini e con i soggetti fragili, rappresenta una priorità – esordisce de Iudicibus – una consapevolezza del valore di ogni vita umana».
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Una consapevolezza forte anche per l'associazione Symposium.
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«Si tratta di un evento importante per la comunit – afferma il presidente Moustapha Danfa – ha portato molti, soprattuto giovani, alla conoscenza di alcune nozioni semplici ma essenziali. Sono queste le iniziative che andrebbero promosse di più sul nostro territorio perché chi salva un bambino salva una vita».
nAnche l'avvocato Bufi, Presidente Confeuro ass. territoriale Molfetta, crede fortemente nel progetto.
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«Abbiamo intrapreso un percorso di coscienza civica, fondamentale per una comunità cittadina attenta al prossimo. Mi auguro che il mass training diventi un appuntamento fisso per Molfetta».
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L'evento formativo è stato strutturato in due parti: una teorica e una pratica. In quest'ultima, sono stati utilizzati dai partecipanti simulatori digitali per mettere in atto tutte le manovre apprese sotto la supervisione dei formatori.
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«È importante far capire come poche ore di formazione possano fare la differenza nei momenti di necessità – prosegue de Iudicibus – bisogna agire prontamente, senza lasciarsi prendere dal panico».
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Al termine dell'incontro, a tutti i partecipanti è stato donato un kit, che comprende il manuale zerocento e dei poster salvavita dedicati a bambini e lattanti, cui l'evento ha dedicato un focus. Infatti, l'incontro è stato occasione per parlare anche del taglio e della somministrazione degli alimenti. L'intero kit è validato dal Ministero della salute e dalla Squicciarini Rescue di Roma.
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La risposta dei cittadini è stata immediata: segno di una comunità attenta al prossimo.
n«Lo sguardo al futuro passa attraverso una corretta formazione e un grande senso di responsabilità – conclude de Iudicibus – valori che animano il nostro operato quotidiano».
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