Con l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, si inaugura definitivamente l’inizio delle festività natalizie. Oltre ad essere una giornata dedicata alle gite fuori porta, quest’anno per giunta coincidente col weekend, a Molfetta, è sinonimo della tradizionale mangiata di frittelle o calzone, anche se in realtà trattasi di una tradizione importata da città limitrofe.
Nell’immaginario locale, l’Immacolata è invece la festa della “zita”, vera e propria “cerimonia di iniziazione” per le future spose, invitate, in tempi neanche troppo antichi, a pranzo dalla famiglia del futuro consorte. Ovviamente si trattava del primo incontro con i parenti e con i genitori del “fidanzato”, oltre che del primo vero e proprio confronto con la suocera. Tale occasione era ovviamente preludio di nozze per la coppia.
Tipico di tale giorno era la donazione da parte della madre del giovane, di un velo alla sua futura nuora, vessillo che veniva indossato il giorno stesso, durante la messa.
Oltre a questa antica tradizione, per quanto concerne l’aspetto prettamente religioso, la festività di quest’oggi richiama l’immunità della Vergine Maria al peccato originale. Immancabile per i fedeli è l’appuntamento con la processione del simulacro custodito presso la chiesa di San Bernardino, raffigurante la Vergine che calpesta il serpente, simbolo della tentazione e del peccato originale, custodendo tra le mani un fiore bianco, simbolo di purezza.
La processione avrà inizio in piena mattinata, alle ore 9, compiendo il consueto tratto per le vie del centro cittadino e rientrando in chiesa attorno alle 13. Dopo, ci sarà tutto il tempo per gustare un ottimo pranzo in famiglia e ultimare l’arredamento domestico con gli addobbi natalizi per dare finalmente inizio ad un lungo periodo di festeggiamenti.