Sénd Endùene méschere é sùene. Cosa c’è dietro questo detto tipicamente pugliese che cambia pronuncia solo in base al paese dove ci si trova, ma senza modificare la sostanza?
In primis, in Puglia si è “storpiato” il nome di Sant’Antonio. Come potevano gli anziani di un tempo distinguere Sant’Antonio da Padova (13 giugno) da Sant’Antonio Abate (17 gennaio)? Facile, cambiando qualcosa, quindi l’Antonio Abate è immediatamente diventato “Sant’Antuono” per distinguerlo dall’omonimo che ricorre a giugno.
Perché poi méschere é sùene? I più ancorati alla cultura e alle date lo sanno, ma questo sfugge a molti cittadini. La sera del 17 gennaio inizia ufficialmente il carnevale e per farlo iniziare nel migliore dei modi, Molfetta e altre cittadine pugliesi avevano la comune usanza di uccidere un maiale da cui ricavare tutte le parti commestibili da usare fino al martedì grasso di Carnevale. Grasso proprio perché il maiale non figura nelle migliori diete salutistiche. Ma questo è un dettaglio perché i molfettesi a tavola possono trasgredire durante il periodo del carnevale, vista poi la magra che li attende durante la Quaresima. Méschere é sùene significa Carnevale. Tutto ciò a Molfetta fa rima con U Toème. E la prima apparizione del fantoccio tipicamente molfettese era proprio il 17 gennaio.
Ma la tradizione di benedire gli animali da dove proviene invece? Si è soliti raffigurare Sant’ Antonio Abate con una schiera di animali domestici al suo fianco. Nasce qui l’idea di trapiantare anche a Molfetta la consueta benedizione degli animali domestici, il 17 gennaio.
Ma quest’anno la festa di Sant’Antonio, che sarà celebrata appunto mercoledì, ha il sapore della novità. Per la prima volta in assoluto sarà la parrocchia di Sant’Achille ad ospitare la benedizione degli animali, organizzata da oltre 20 anni dalla Pro Loco e patrocinata dall’amministrazione comunale. L’appuntamento è alle ore 18.30 con la messa, a cui seguirà la benedizione degli animali. Durante l’evento si esibirà il complesso della Bassa Musica “Città di Molfetta”, diretto da Aldino Gargano.
Sénd Endùene méschere é sùene si avvicina sempre più. L’allegria dei bambini. I coriandoli ovunque. Le sfilate dei carri che mancano. Pochi giorni e si entra nel periodo in cui ogni scherzo vale.