Attualità

Dal tempo dei bambini a quello degli adulti

La Redazione
La scuola media "G. Pascoli"
Il corso di formazione all'istituto "Pascoli-Battisti"
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Il 18 giugno si è tenuto il corso di formazione e aggiornamento per genitori e docenti dell’istituto comprensivo “C. Battisti-G. Pascoli”. La dirigente scolastica Analisia Vena ha aperto i lavori, sottolineando l’importanza di riflettere sulla dimensione del tempo nell’educazione.

Il tema “Dal tempo dei bambini a quello degli adulti, attraverso il tempo della scuola” è stato affrontato da Lazzaro Gigante, docente di pedagogia presso l’Università LUMSA. Mediante video e diapositive egli ha esaminato anzitutto il contrasto tra il tempo dei bambini, lento, centrato sul presente, dimensionato dagli spazi in cui si realizzano le loro energie, e il tempo degli adulti completamente opposto, perché orientato al futuro, alla conquista sempre più veloce di nuovi traguardi e alla razionalizzazione.

Il fatto che vengano dimenticate la peculiarità e preziosità della formazione dell’infanzia è stato messo in evidenza anche dal premio Nobel per l’economia Heckman. Egli ha dimostrato come gli investimenti in salute, educazione e protezione sociale durante la gravidanza, nei primi anni di vita e nella scolarizzazione primaria, producano un ritorno economico ampiamente superiore a quello consentito da interventi effettuati nelle età successive.

A riguardo Gaetano Salvemini all’inizio del secolo scorso condannava l’”assurdo ed omicida equivoco della erudizione enciclopedica affannosamente ingozzata nella scuola”. Questo mancato rispetto del tempo, della mente e della corretta formazione dei bambini è stato confermato dalle recenti acquisizioni delle neuroscienze proprio in relazione alla scarsa attenzione alla qualità e alla quantità di carico delle nozioni da assimilare.

Peraltro, a riguardo non va sottovalutato l’allarme dell’Organizzazione mondiale della sanità che ha evidenziato come la maggioranza degli alunni viva il tempo scolastico in una condizione di malessere. L’ultimo punto considerato dal professor Gigante è stato quello della decisiva importanza di connettere il tempo scuola con quello della famiglia, primaria agenzia educativa che affannosamente fa fronte alla crisi della società, dato che va assolutamente ricucito il rapporto tra questi due ambiti oggi caratterizzato da conflitto, diffidenza, squalifica reciproca. Di conseguenza, come ha concluso la Analisia Vena, solo una attenta riflessione sulla qualità educativa del tempo vissuto dai bambini può correttamente consentire la decisione di articolare la vita scolastica in cinque o sei giorni.

martedì 19 Giugno 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 12:31)

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