Si entra ormai nel vivo del progetto di riqualificazione socio-urbana di piazza Immacolata. Con una determinazione dirigenziale, infatti, sono stati affidati gli incarichi per la progettazione esecutiva a un team capeggiato dall’ingegnere Michele La Grasta e che, si legge sull’albo pretorio del Comune, recepisce e rappresenta anche gli interessi del comitato di quartiere.
L’iniziativa era considerata una delle linee programmatiche dell’amministrazione, finalizzata alla riorganizzazione della zona in termini di parcheggi, alla rivitalizzazione della villetta in cui si erige la statua della Madonna Immacolata, per alcuni aspetti gravata da situazione di pericolo e disfunzioni, nonché alla sistemazione delle strade adiacenti.
Risultavano altresì diverse richieste di interventi di sostegno sociale presso Casa Emanuel, dove vengono dispensati pasti agli indigenti.
La giunta comunale, allora, a settembre del 2017, ritenendo di dover condividere con quartiere e parrocchia una serie di interventi che riguardassero anche la sistemazione delle basole, il potenziamento dell’illuminazione, la previsione di mercatini serali settimanali, dispose la nomina di un referente unico che coordinasse il progetto e costituisse un gruppo con altri settori e uffici comunali per la redazione di uno studio di fattibilità utile a supportare progettazione e interventi.
Alla conclusione degli incontri, alla presenza del parroco, dei tecnici redattori della proposta del comitato di quartiere, del gruppo operativo e del Rup, l’idea fu ufficialmente partorita, con la stima di un costo di 600mila euro.
Nei giorni scorsi, allora, è stato affidato l’incarico di redigere il progetto preliminare ed esecutivo (e attività connesse) per circa 35mila euro. Il team provvederà a farlo in nome e per conto del gruppo di progettazione formato dai tecnici residenti del quartiere.
Il progetto preliminare sarà pronto in 30 giorni, quello esecutivo entro il mese successivo.
Noi commercianti mai interpellati che c'entra il parroco e noi che viviamo cioè cerchiamo di sopravvivere nn contiamo grazie comune
Speriamo che non siano gli stessi Ingegneri che hanno progettato la villetta di Corso Fornari…