Molfetta – Buenos Aires, un oceano a dividerle, tante tradizioni ad unirle. Tradizioni che si tramandano di famiglia in famiglia. Di famiglia molfettese in famiglia argentina. E formano un connubio che fa battere il cuore.
Non sarà l’8 settembre. Non ci sarà la gente che vive grazie al mare a bussare al portone per farsi consegnare la sua patrona. Non ci sarà la processione in viale dei Crociati. E non ci sarà neppure alcun imbarco su un motopeschereccio.
Ma provate a toccare la seconda domenica di ottobre agli argentini di Buenos Aires. Non esiste null’altro. La seconda domenica di ottobre, Buenos Aires diventa molfettese come non mai.
Il camice bianco è stirato e pronto. L’oro è donato alla Madonna dei Martiri. Il simulacro è allestito a festa. La processione è minuziosamente preparata. Il cuore molfettese è ormai sveglio.
“Ogni anno porto io la statua della Madonna della Martiri – afferma orgoglioso Victor Hugo Ventura, che continua – E’ sempre una grande emozione per me questo momento”.
Victor Hugo Ventura è il secondogenito di una famiglia di molfettesi emigrati in Argentina negli anni Cinquanta. Sua mamma, Lucrezia, ha lasciato Molfetta negli anni Cinquanta per cercare fortuna altrove, a Buenos Aires. Qui ha conosciuto Salvatore, di origini molfettesi, trasferitosi a sua volta per motivi di lavoro.
Una vita in Argentina prima di coronare un grande desiderio, visitare Molfetta, la città dei suoi genitori. Così Victor Hugo atterra, assieme a sua sorella maggiore Norma, in Italia. Il periodo? Domanda ovvia, fine agosto. Assistere alla processione della Madonna dei Martiri “molfettese” è la sua priorità.
Era agosto 2013. Norma e Victor Hugo scoprivano Molfetta, ma non solo. Trulli, Grotte di Castellana e tanto altro nel mese di vacanza molfettese. La Puglia, ma anche l’Italia in generale come la visita a Roma, ricevuti dal Santo Padre Papa Francesco, assieme alla comunità di Sant’Achille. Un viaggio che è rimasto dentro il loro cuore, tanto che, nell’estate del 2017, i due sono ritornati nella loro Molfetta.
E chissà se un giorno non torneranno nuovamente.
Oggi, Victor Hugo riavvolge il nastro delle emozioni. Un altro anno con la sua spalla prestata alla Madonna dei Martiri, è ormai trascorso. E per sentirsi più vicino alle sue origini ha immortalato il momento con il vescovo Domenico Cornacchia.
Devozione e tradizione. Fede e folklore. Amore verso la terra dove si vive e amore verso la terra di origine. Molfetta e Buenos Aires, un oceano a dividerle, la Madonna dei Martiri ad unirle. Come non mai.