Sono stati 2200 in totale i visitatori che hanno partecipato alle due Giornate Fai d’autunno a cui è associata la campagna etica dal titolo “Salva l’ acqua ”, che ha visto le aperture del Casino Messere e del Palazzo Saraceno a Giovinazzo e della Chiesa con cisterna nella piazza Immacolata a Molfetta.
L’
apertura
dei
siti
– si legge in una nota – è
stata
occasione
per
sensibilizzare
i
cittadini
ad
un
uso
corretto
e
senza
sprechi
dell’
acqua,
intesa
come
una
risorsa
limitata.
Come
tale
i
volontari
e
gli
“Apprendisti
Ciceroni”
della
delegazione
di
Bari‐Giovinazzo
con
i
nuovi
volontari
di
Molfetta
hanno
posto
l’
accento
sugli
elementi
minori
della
cultura
materiale
legata
all’
acqua
come
cisterne,
reti
di
adduzione
e
pozzi
di
prelievo.
Le
Giornate
sono
state
occasione
per
animare
luoghi
privati
spesso
interdetti
alla
pubblica
fruizione
e
contraddistinti
da
scarsa
attenzione.
Il
Fai in
queste
occasioni,
avvalendosi
di
volontari,
svolge
un’
azione
sussidiaria
e
complementare
rispetto
al
ruolo
dello
Stato
in
ossequio
al
dettato
dell’
articolo
9
della
Costituzione;
fondamentale
diventa
la
raccolta
fondi
che
vengono
utilizzati
per
il
recupero
e
la
gestione
del
patrimonio.
Un
esempio
in
terra
di
Puglia,
finanziato
interamente
dal
Fondo
Ambiente
Italiano
è
il
sito
di
Santa
Maria
di
Cerrate
nel
Salento.
In
particolare
le
Giornate
d’
Autunno,
nell’
ambito
nazionale,
sono
realizzate
dai
Gruppi
Fai Giovani
e
quest’
anno
miravano
al
sostegno
della
campagna
di
raccolta
fondi
“Ricordati
d i
salvare
l’Italia”
(attiva
fino
al
31
ottobre).
«In conclusione il bilancio di queste giornate quindi è assolutamente positivo – spiega il coordinatore del Fai Michele Camporeale ‐ per numero e qualità dei visitatori e per una buona raccolta di fondi e di iscrizioni al Fondo Ambiente».