Non è bastata la disinfestazione per migliorare una situazione che definiscono assurda e vergognosa. Perché non può che essere definito così lo stato in cui versa il reparto molfettese di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza situato nell’istituto Apicella.
A scatenare la reazione degli operatori, che hanno denunciato prontamente questi episodi, è stata la presenza di topi. Una presenza persistente e rivoltante, resa ancor più tangibile da escrementi dei roditori in alcuni ambienti della struttura, oltre che da cavi “mangiati” e altri segnali di queste presenze.
È per questo motivo che lunedì è stato chiesto all’Asl, che a sua volta ha incaricato un ente specializzato, l’intervento di disinfestazione. Un intervento considerato però inadeguato, superficiale, con la beffa che, all’indomani mattina, sono stati trovati due topi morti proprio a causa della disinfestazione.
Il disagio rischia peraltro di diventare generalizzato perché presso lo stesso istituto ci sono anche il reparto di riabilitazione fisica e il consultorio familiare. E si dice che proprio qui sia capitato più volte di scorgere topi e segni della loro presenza.
È questo il motivo per cui gli operatori hanno deciso di dire basta e denunciare episodi che evidentemente hanno fatto saltare il banco.
Perché la dignità del lavoro è sempre importante. A maggior ragione quando si lavora nell’ambito della sanità e nel rapporto con le persone.