Francesco è un bimbo molfettese di 7 anni. Ieri era a Roma, a casa del Papa, assieme ad altre centinaia e centinaia di fedeli della diocesi di Molfetta. Come tutti, era ospite del nostro pontefice in occasione dell’udienza per celebrare la figura di don Tonino.
Ebbene, per il piccolo Francesco la giornata di ieri resterà un momento fondamentale della sua vita. A un certo punto, mentre il Papa passava tra due ali di folla, l’ha abbracciato “come un nonno”. Era caduto ai suoi piedi, mentre si sporgeva semplicemente per salutarlo, si è ritrovato tra le sue braccia.
“Gli ha chiesto se si fosse fatto male – racconta la mamma Lisa – e l’ha abbracciato. Sono scoppiata a piangere per la commozione. È stato proprio mio figlio a tranquillizzarmi e a dirmi di essere serena, felice. Mi ha detto che è amorevole, gentile, che l’ha sentito nel suo cuore”.
La storia del piccolo Francesco è speciale. Nato prematuro, a cinque mesi e mezzo, non ha passato momenti facili. “I medici mi dissero che mio figlio è unico – prosegue Lisa – e speravo tanto che potesse incontrare il Papa. A un certo punto pareva quasi impossibile che accadesse. Le guardie ci avevano detto di tenerlo al di là della transenna, poi è successa questa cosa bellissima. Il Papa ha abbracciato Francesco e gli ha dato la benedizione”.
La nascita di Francesco, peraltro, è quasi contemporanea all’elezione del Papa, e il sogno di mamma Lisa era proprio che prima o poi suo figlio, molto religioso, potesse conoscere il pontefice. Ci era andato vicino quando il Papa venne a Molfetta, ora invece è successo davvero. “Per noi è stata una giornata super bella – conclude Lisa – Ho voluto mio figlio con tutte le mie forze. E l’episodio di ieri mi ha confermato che è davvero unico”.