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“Volevo solo amore”, al “Mons. Bello” il dibattito contro la violenza sulle donne

La Redazione
L'iniziativa dell'istituto "Mons. Bello" contro la violenza sulle donne
Anche nella scuola molfettese un evento per dire no alla violenza di genere
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Anche all’Istituto Mons. Antonio Bello di Molfetta, è statonorganizzato dal movimento “La forza delle Donne”, un incontro-dibattito,nnell’Auditorium in occasione della giornata “No alla Violenza di genere”,ngiunto alla terza edizione.

Ha introdotto il seminario la Maria Rosaria Pugliese,ndirigente scolastico, con il supporto di altre docenti, Margherita denGennaro e Irene Amato.

Gli allievi hanno partecipato attivamente all’incontro-dibattito, portandoncon sè pannelli su cui erano impresse le frasi da declamare.

È intervenuta al dibattito Giovanna Pisani, vicepresidentendell’associazione “Riscoprirsi” di Andria, che ha varie sedi in tutta lanPuglia, illustrando, in modo chiaro ed esaustivo, i vari modi di fare e subirenogni tipo di violenza, nonchè l’attività che quotidianamente svolgenassieme agli altri componenti della associazione, in supporto alle vittime dinviolenze ed ai loro familiari, persone comuni di ogni ceto sociale.

Giovanna Pisani ha anche illustrato gli strumentingiuridici a disposizione delle persone che hanno subito violenza.

Interpellata nell’occasione l’autrice Anna Ieva,nscrittrice andriese, attenta osservatrice delle problematiche femminili, che sinè espressa anche con il suo romanzo-denuncia, non autobiografico dal titolo “VolevonSolo Amore”.

Volevo Solo Amore è stato adottato anche in questondibattito, poiché ritenuto un vero e proprio romanzo corale, inno alla forzandelle donne, che nonostante le infinite difficoltà e le dure prove che la vitanmette loro davanti, trovano sempre e comunque il coraggio di reagire.

Il romanzo evidenzia il ruolo importantissimo di una insegnante di liceo,nClaudia, dalla spiccata sensibilità verso i propri allievi, che all’internondella scuola svolge un importante ruolo sia nell’insegnamento che nel supportonmorale e psicologico agli allievi. Sarà attraverso un tema che Claudia percepiscenin Marika di soli 16 anni una richiesta di aiuto,nleggendo tra le righe un’agghiacciante nascosta verità.

Da quel momento Claudia non potrà più restarenindifferente e lotterà per la bambina che è stata, e alla quale hanno strappatonl’innocenza, e per quella ragazza appena conosciuta che si è conquistata unnruolo così speciale nel suo cuore.

La lettura dei brani è stata affidata alla voce di una allieva, che si ènprestata, interpretando abilmente alcuni passi del romanzo, tanto da rendere landescrizione delle scene del romanzo molto realistiche.

L’intermezzo musicale dell’incontro è stato affidato ai ragazzi della scuolanche hanno scelto due brani musicali dal contenuto molto forte, uno di EmmanMarrone con “Io di te non ho paura” e l’altro di ErmalnMeta con “Vietato morire”.

giovedì 6 Dicembre 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 7:58)

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