Sono quelli che ce l’hanno fatta, che hanno vinto la loro battaglia e possono raccontarla. Che sanno come si fa. Meo e Fabiana sono due ragazzi che hanno sconfitto il tumore. Due persone diverse: uno istrione e “personaggio”, l’altra più riservata e “sulle sue”. In comune il coraggio e gli attributi. Lo spirito giusto ma anche le persone capaci di incitarli e spingerli alla vittoria.
Meo e Fabiana hanno parlato della loro battaglia ieri, nel corso di un’assemblea che l’azienda molfettese Network Contacts ha promosso nella sua sede in via Olivetti. Una doppia assemblea, di mattina e di pomeriggio per lanciare messaggi da scolpire sulla pietra ma soprattutto nel cuore e nella mente. Con loro c’era Antonio Cusmai, oncologo che ha seguito Fabiana nel suo percorso di rinascita. Medico barese, eccellenza del settore, esempio concreto di come la ricerca possa fare passi da gigante e rendere gigantesche le possibilità di risalire la china. Ad ascoltare lui, Fabiana e Meo, una vasta platea di lavoratori. In silenzio quasi religioso, rotto ogni tanto dagli applausi, da qualche sorriso. Inevitabile qualche lacrima di commozione.
“È stata una riunione bellissima – ha detto Antonio Cusmai – Bisogna sensibilizzare il maggior numero di persone possibile a investire nella ricerca, a crederci. Fabiana è la testimonianza di quanto la ricerca possa portare risultati incredibili”.
A fare gli onori di casa, promotore convinto dell’evento, e soprattutto convinto sostenitore della battaglia per la ricerca, è stato Giulio Saitti, direttore generale di Network Contacts. Ha condotto la serata, introdotto gli argomenti sul tavolo, espresso con chiarezza senso e obiettivi dell’evento.
“Abbiamo condiviso un’intera giornata – ha detto a margine dell’incontro – abbiamo raccontato la ricerca, quali sono gli effetti importanti che porta con sé. Seguiamo da tanto tempo questo mondo, partecipiamo massicciamente a eventi e iniziative durante tutto l’anno”. Per esempio la classica lotteria di Natale, che anche in occasione di questo Natale si sta trasformando in una straordinaria gara di solidarietà.
Il ricavato sarà devoluto ad Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro). Lei, la ricerca. Parola chiave, strumento e obiettivo. In giornate come queste non è l’incubo tumore a essere centrale. Ma il coraggio della lotta e il valore della ricerca. Le due armi vincenti di Meo e Fabiana.