Un modo diverso per salutare il 2018 e per cominciare di slancio il 2019. Si è svolta ieri sera a Villa Ciardi, a Bisceglie, la convention di Network Contacts, azienda molfettese di servizi, call e contact center.
L’evento è stato contraddistinto da tre diverse fasi: la prima, condotta dal direttore generale Giulio Saitti, con gli interventi, tra gli altri, del vicepresidente Marco Borgherese, per tracciare un bilancio e definire i prossimi obiettivi; la seconda, moderata da Antonio Stornaiolo ed emblematicamente intitolata “Che Network che fa” (sul modello del noto programma tv), la terza contraddistinta da un ricco buffet e tanta musica.
Sul palco si sono alternati i business manager di Network Contacts, ognuno di loro raccontato in un video a metà tra intimistico e professionale. Tra serio e faceto, tra scherzi e risate collettive, ma anche momenti di grande emozione e commozione, l’intento dell’azienda è stato pienamente raggiunto: trasmettere il messaggio che in Network Contacts sono le persone a fare la differenza, il loro talento.
In focus sono finiti anche i messaggi legati ai progetti “digital” dell’azienda, sempre più protesa verso innovative soluzioni di business. Tra i momenti più suggestivi della serata, le parole di Niccolò Contucci, direttore generale Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), che ha messo in evidenza i grandi risultati raggiunti da Network Contacts con le sue attività di beneficenza. Finalizzate a raccogliere fondi per la ricerca, sono riuscite a tagliare traguardi ogni anno più consistenti. Una gara di solidarietà a tutti gli effetti, che riscuote applausi e ottiene consensi. Tra i progetti in cantiere, non a caso, l’intitolazione a Network Contacts di un lavoro di ricerca.
“È stato un anno intenso – afferma il presidente di Network Contacts, Lelio Borgherese – difficile ma anche con risultati che ci danno lo slancio per un 2019 da protagonisti. Grazie a tutta la fantastica squadra Network Contacts, siamo sicuri di poter crescere ancora, di vincere le prossime sfide. Eventi come questa convention, così bella e partecipata, ci fanno capire che la strada intrapresa, caratterizzata in primis dalla valorizzazione delle persone, è per distacco quella giusta”.