Attualità

Termosifoni spenti, la protesta dell’Istituto alberghiero

La Redazione
La protesta degli studenti dell'istituto alberghiero contro l'assenza di riscaldamento nell'istituto
Oggi nella sede comunale di Lama Scotella
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Avevano lasciato intendere sui social che ci sarebbe stata una eloquente forma di protesta. E così è stato.

Questa mattina una delegazione di studenti dell’Istituto Alberghiero si è presentata nella sede comunale di Lama Scotella per protestare contro la la situazione degli impianti di riscaldamento del proprio istituto.

Emblematico lo striscione: “I termosifoni sono spenti, le istituzioni sono assenti… Ma a rimetterci sono sempre gli studenti”.

Va detto che la competenza per la situazione edilizia e strutturale delle scuole non è comunale. Ma gli studenti hanno voluto far presente comunque la loro situazione di disagio all’amministrazione, con l’impianto di riscaldamento guaston insufficiente nella sede dell’Apicella e la palestra parzialmente ninagibile nella sede di via Giovinazzo, di recente sottoposta ad nimportanti interventi di ristrutturazione.

L’amministrazione si è fatta ponte con la Città metropolitana a fianco ndegli studenti. Il sindaco, Tommaso Minervini, e l’assessore ai lavori npubblici, Mariano Caputo, hanno accolto gli studenti e, ndopo aver ascoltato le loro istanze, hanno subito chiesto l’intervento ndegli Uffici della Città metropolitana, chiedendo ed ottenendo un nimmediato sopralluogo per giungere alla soluzione del problema. Nella nstessa mattinata il consigliere metropolitano, con delega all’edilizia nscolastica, Vito Lacoppola, ha predisposto il sopralluogo relativamente nal riscaldamento nell’istituto Apicella.

«Siamo vicini agli studenti – il commento del sindaco Minervini – a nprescindere da quelle che sono le competenze dettate dalla burocrazia. In ragazzi hanno il diritto di studiare in ambienti adeguati e di poter nusufruire di tutti gli spazi a disposizione. Continueremo a monitorare nla situazione fino alla soluzione dei problemi. Abbiamo, in tal senso, nl’impegno della Città metropolitana».

lunedì 14 Gennaio 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 6:53)

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Cataldo Mastromauro
Cataldo Mastromauro
5 anni fa

Purtroppo gli insegnanti vengono dimenticati quando sono costretti a lavorare in condizioni di notevole disagio e grande conseguente malessere!!!!