Cambio di sede per la Fratres, sezione di Molfetta che, in un clima festoso, inaugura la nuova sede in via Fremantle 40/C.
“E’ andata molto bene l’inaugurazione della nuova sede. Ha presenziato il sindaco, accompagnato dall’assessore Mariano Caputo, oltre ai componenti della segreteria provinciale e tutti i donatori. Desidero ringraziare la giunta; é anche grazie a loro se abbiamo una sede nuova – sono le parole del raggiante Giovanni Gadaleta, presidente della sezione molfettese di Fratres, da decenni impegnata nel volontariato e nel mondo delle donazioni, che continua con altri, doverosi, ringraziamenti – desidero ringraziare il nostro padre spirituale don Beppe de Ruvo e gli amici dell’associazione ApertaMente, nostri vicini di casa che ci hanno aperto le loro porte. La gente arrivava fuori, la sala era gremita e questo è stato bellissimo”.
L’obiettivo della nuova sede è stato ormai raggiunto, ma ora il presidente non si adagia e traccia già le prossime mete da raggiungere.
“In sette anni siamo cresciuti tanto: siamo arrivati a 856 donazioni nel 2018; oggettivamente eravamo in una sede piccola, ora abbiamo ambienti idonei. Ci stiamo attrezzando per fare consulenza medica con medici volontari, vorremmo farla nel 2019. Ma non solo: vogliamo fare uno sportello tipo quello presente in piazza paradiso, abbracciando la zona della 167”.
Soddisfazione e nuovi obiettivi. Far bene fa stare bene, è ormai noto questo nel mondo dell’associazionismo e del volontariato. La Fratres ha una nuova casa, ma conserva lo stesso spirito verso l’altro e verso le esigenze del mondo. Per chi è abituato a donare e donarsi agli altri, la vicinanza della città, nel giorno del cambio sede, ha reso raggiante ed energica l’intera associazione. E questo, in un meccanismo a catena, fa bene a tutti.