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Network Contacts, Galizia e Ruggiero (M5S): «Sì solo a soluzioni nell’interesse dei lavoratori»

La Redazione
Le deputate del M5S Francesca Anna Ruggiero e Francesca Galizia
Le deputate: «Stiamo seguendo attentamente la vicenda in cui sono a rischio 310 posti di lavoro e vogliamo che si trovi una soluzione nell'interesse dei dipendenti»
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«Siamo favorevoli solo ad un accordo che tuteli i diritti dei lavoratori dei call-center». A dichiararlo, in una nota stampa congiunta, sono le deputate del Movimento 5 Stelle Francesca Galizia e Francesca Anna Ruggiero, a proposito della vertenza della Network Contacts di Molfetta. «Stiamo seguendo attentamente la vicenda in cui sono a rischio 310 posti di lavoro e vogliamo che si trovi una soluzione nell’interesse dei dipendenti».

«A seguito della nota diffusa dalla Slc Cgil di Bari circa il licenziamento di oltre 300 dipendenti urge un intervento risolutivo. Secondo quando affermato da Vito Battista, segretario della Slc Cgil di Bari, la procedura di licenziamento è arrivata successivamente al mancato accordo tra sindacati e azienda, nell’ambito del quale quest’ultima aveva avanzato una proposta irricevibile per i lavoratori: l’accordo avrebbe ridotto il costo del lavoro per l’azienda, ma a caro prezzo per i dipendenti, violandone i diritti e innescando un’attività di dumping che avrebbe spinto le altre aziende del settore a voler derogare dai contratti».

«Alla luce di ciò – aggiunge la Galizia – ho fatto richiesta al Segretario Uilcom, Vito Gemmati, circa il materiale (estratti dei verbali, relazioni, note, etc.) circolato durante e a conclusione dei tavoli tecnici, al fine di riuscire a comprendere in profondità le problematiche in corso all’interno dell’azienda e sostenere/realizzare eventuali azioni di intervento in difesa dei lavoratori». «Al momento – incalzano Galizia e Ruggiero – attendiamo che intervenga la Regione Puglia che in questa prima fase è competente nella crisi aziendale».

«La task force regionale si mobiliti – aggiunge la Ruggiero – visto che un accordo ancora non c’è e per questo la competenza è in capo alla Regione». «Al Mise – continuano le deputate – si sono attivati, tant’è che il Ministro Luigi di Maio aveva già previsto di avviare un tavolo sui call center a settembre. Iniziativa che rischia di arenarsi a causa dell’attuale crisi di governo».

«Il nostro impegno è costantemente orientato a sostenere i lavoratori dei call center, come anche quelli della Engie di Bari, presso la quale si prevede a metà settembre il licenziamento di 30 dipendenti». «Nel frattempo, non abbasseremo mai l’attenzione nei riguardi di tutte le aziende in difficoltà sul nostro territorio e garantiremo il nostro impegno nel seguire e monitorare qualsiasi problematica aziendale emergerà, perché qualsiasi accordo risolutivo sia garante dei diritti dei lavoratori» concludono le deputate.

mercoledì 21 Agosto 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 0:34)

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