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Il Residence Alba e la sua “urbanizzazione incompiuta”

La Redazione
Residance Alba
Il quartiere al centro di un nodo giuridico: è pubblico o privato?
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E’ una situazione ai limiti del paradossale quella vissuta quotidianamente da alcuni nostri concittadini le cui abitazioni fanno parte del Residence Alba, quartiere molfettese caratterizzato da un particolare assetto giuridico, in bilico tra pubblico e privato.

Non è avvenuta, infatti, la cessione dei lotti al Comune di Molfetta, sebbene gran parte delle palazzine sono state consegnate, vendute e sono abitate da circa 10 anni.

Situato a poche centinaia di metri dalla zona residenziale di Levante, ad oggi il Residence Alba risulta essere una vera e propria periferia abbandonata a se stessa. Abbiamo incontrato i cittadini che hanno da poco costituito il Comitato di quartiere “Salinas” e ci hanno illustrato alcune delle criticità con le quali convivono da molti anni.
Il peculiare status giuridico del quartiere, pur costringendo tutti a pagare regolarmente le tasse, non offre ai residenti gli
adeguati servizi pubblici e laddove sono stati ordinati non funzionano in maniera puntuale e continua. L’esempio più lampante è quello dell’illuminazione: il quartiere infatti non è illuminato dalla luce pubblica, bensì da lampioni installati dalla ditta costruttrice, con i costi di illuminazione, onerosi, a carico degli abitanti dello stesso quartiere.

Peculiare è anche la situazione relativa alla raccolta dei rifiuti e alla pulizia delle strade, con una mancanza di puntualità e di continuità negli interventi di pulizia e controllo della rimozione dei mastelli.

La strada che circonda labitato, è considerata strada privata con una servitù di passaggio per pubblico utilizzo, il ché ha fatto più volte insorgere dubbi in merito alle competenze di organi comunali sugli interventi da effettuare. Tra laltro nonostante ordinanze sindacali si aspetta ancora la segnaletica orizzontale e il rispetto dei sensi unici, spessissimo violati, senza che ci sia mai stato un controllo del territorio. Per quanto riguarda la raccolta rifiuti, molti residenti hanno abbandonato il proprio mastello in un largo della stessa strada, con un cumulo ben visibile, mentre le zone di verde – pubblico o privato – versano in stato di abbandono.

In merito alla viabilità, il quartiere rappresenta ad oggi una sorta di frazione a sé stante della città, con l’assenza di qualunque tipo di connessione con la zona residenziale. Non ci sono marciapiedi, lungo il tratto della la SS 16, che colleghino la zona al resto della città e che permettano ai residenti di muoversi a piedi, non vi è un sistema di canalizzazione di acqua piovana, per tanto risulta impossibile muoversi quando piove, non vi sono adeguati attraversamenti pedonali o sufficienti rondò per consentire manovre alle automobili che devono accedere o uscire dalla zona, con formazione di lunghe code di auto ai semafori, oltre alla mancanza di illuminazione generale, sul tratto della SS16 interessato.

Altro problema rilevato dai cittadini è quello relativo alla presenza di una serie di guardrail presumibilmente abusivi in quanto utilizzati per delimitare la zona dei cantieri che furono.

La situazione è di quelle davvero complesse e l’appello ora è agli amministratori e alla società che si è occupata dei lavori e della concessione: come si potrà rendere realmente vivibile il quartiere Alba? Servono in tempi brevissimi opere di urbanizzazione per rendere abitabile un intero quartiere che vorrebbe divenire pubblico se è parte della città di Molfetta.

I residenti attendono risposte in tal merito e lo stesso Comitato di quartiere Salinas ha chiesto dai primi di agosto un incontro con lAmministrazione Comunale, per chiarire e risolvere i problemi esistenti e per far si che il quartiere non si trasformi in una ennesima urbanizzazione incompiuta.

sabato 7 Settembre 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 0:02)

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