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Piramide Commerciale: “Auspichiamo di raggiungere un accordo”

La Redazione
Sciopero alla Piramide di Molfetta
"Ai lavoratori coinvolti nelle attività di stoccaggio e preparazione è stata prospettata un'immediata ricollocazione alle dipendenze del nuovo partner logistico con la stessa retribuzione lorda, la stessa tipologia contrattuale"
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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa della Piramide Commerciale Italiana SPA dopo il sit-in dei lavoratori di ieri mattina.

Di seguito il corpo della nota

I cambiamenti che stanno caratterizzando il mondo della distribuzione moderna negli ultimi anni, hanno imposto un’evoluzione nella gestione delle piattaforme logistiche e dei trasporti. Per rispondere con maggiore rapidità ed efficienza alle necessità di una rete di punti vendita diretti e affiliati, sempre più numerosa e articolata, Piramide Commerciale Italiana Spa ha abbandonato lo schema rigido della gestione diretta con propri dipendenti per affidarsi a un partner terzo operante nel settore da decenni e con il quale la società collabora da oltre 10 anni.

La società, tra le ultime realtà operanti nel settore della distribuzione moderna a intraprendere questo percorso, ha tutta l’intenzione di affrontare questo cambiamento tutelando i propri lavoratori. Per questo, sin dal principio, è stato raggiunto un accordo quadro con il partner logistico affinché a tutti i lavoratori della piattaforma di Molfetta che svolgono le attività in corso di esternalizzazione venga garantito lo stesso trattamento economico e normativo attualmente in essere. Ai lavoratori coinvolti nelle attività di stoccaggio e preparazione, dunque, è stata prospettata una immediata ricollocazione alle dipendenze del nuovo partner logistico con la stessa retribuzione lorda, la stessa anzianità di servizio, la stessa tipologia contrattuale; l’unica eccezione rispetto alla condizione attuale è la necessità di divenire soci lavoratori, essendo la società partner una cooperativa di lavoro.

La proposta, nel pieno rispetto delle leggi che riguardano il settore e rappresentata ai sindacati nel corso di una serie di incontri tenutesi tra giugno e luglio, non è purtroppo stata accolta favorevolmente dai lavoratori; motivo per cui si è reso necessario l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo riguardante i 46 lavoratori a cui è stata rappresentata l’opportunità della continuità lavorativa. Ad ogni modo, nei prossimi giorni avranno luogo degli incontri tra azienda e organizzazioni sindacali, nei quali si auspica di poter raggiungere un accordo condiviso.

martedì 10 Settembre 2019

(modifica il 28 Luglio 2022, 23:55)

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