Un ostacolo spesso ritenuto impervio. Una montagna troppo alta per essere scalata. Un susseguirsi di problemi che, uno sull’altro, assumono la portare di un macigno capace di schiacciare. I disturbi alimentari sono esattamente questo.
Di un tema così delicato si è parlato ieri nella sede di Network Contacts in via Olivetti. La hall dell’azienda si è trasformato in un luogo di confronto con psichiatri, psicoterapeuti, docenti universitari, esperti del settore. Un evento organizzato dalla onlus “Conta su di noi”, nata da meno di un anno, eppur capace di diventare già un punto di riferimento del territorio per la continuità con cui pone in essere iniziative sociali e solidali. Momenti di formazione e informazione. Proprio come quello di ieri, talmente atteso da garantire anche crediti formativi ai professionisti del settore.
“Abbiamo organizzato questo convegno – ha spiegato Diletta Rosati, presidente di “Conta su di noi” – perché ci siamo resi conto, a livello sociale, che si tratta di una dinamica fortemente impattante sugli individui. Una dinamica distorta che si riverbera sulla componente medica e psicologica. Allora abbiamo voluto sensibilizzare la società e le istituzioni perché se ne parli. Anche grazie all’apporto delle Asl, di medici, psichiatri, che hanno creduto nella spinta propulsiva di associazioni come Conta su di noi, abbiamo voluto parlare di certe dinamiche e speriamo che momenti come questo possano aiutare le famiglie e la società”.
L’evento, moderato dall’assessore alle Pari opportunità Angela Panunzio, è durato per tutto il corso della giornata. Ogni sessione si è conclusa con l’apertura di un dibattito a tu per tu con gli spettatori. L’obiettivo? Delineare i tratti principali della strada maestra: intercettare le cause dei disturbi ma agire anche sui rimedi e sulla prevenzione.
“Un’azienda come la nostra – ha detto Giulio Saitti, direttore generale di Network Contacts – con circa 3600 persone al suo interno, e quindi quasi una città, una comunità con situazioni di vita comune e privata, non poteva che prestare attenzione a un tema come questo. Il disturbo alimentare è una patologia non molto ben conosciuta ed era importante per noi essere uno strumento di divulgazione. Spesso si arriva alla diagnosi in ritardo, invece la malattia richiede intervento immediato”.
“Ci avviciniamo al primo compleanno di Conta su di noi – ha concluso Saitti –Parliamo di una realtà già protagonista di grandi iniziative. Quella di ieri è stata perfetta per standing dei relatori e per platea degli uditori. Vogliamo fare cose importanti per Molfetta e non solo, anche su temi di portata nazionale. Sono molto contento, vogliamo continuare ad assecondare le richieste di Conta su di noi”.