Da un lato la tv nostrana che da grandi rete nazionali fino a piccole reti locali, costantemente, ci bombarda di programmi culinari. Dall’altro lato la quarantena e quella voglia smisurata di fare qualcosa per ingannare il tempo, stare in casa e fare anche qualcosa di buono.
E nell’epoca in cui le attività ristorative portano il cibo a domicilio, tanta altre gente preferisce farlo homemade.
Pizze fatte in casa, focaccia, giovani e giovanissimi alle prese con farina e acqua per impastare, forse la prima volta nella loro vita. Ma ancora: dolci di tutti tipi, tiramisù, cheese cake, ciambelloni. Senza dimenticare i grandi classici come taralli, sia dolci che salati, e primi piatti di ogni genere.
Il primo sabato sera molfettese in quarantena, a giudicare dalle Instagram Stories o dai post di Facebook, è un piccolo talent culinario molfettese. Gente di ogni età impegnate nel preparare bontà. E poi nel degustarle, ovviamente.
Così passa del tempo prezioso. E la cosa più simpatica è l’hashtag che impazza nel sabato sera e, siamo certi continuerà a circolare fino a fine week end: lo speranzoso e ben augurante #andràtuttobene, a Molfetta, diventa #andràtuttostretto. Anche se la palestra homemade è un altro fenomeno di questi giorni, con oggetti improbabili che diventano pesetti e aggeggi da palestra.
Perché si sa, giù al Sud, specialmente in Puglia e nella nostra Molfetta, si mangia bene a prescindere. E questo coronavirus che ci relega in casa, ci fa un favore per farci assaporare i sapori delle mamme, sorelle, nonne. E perché no, anche gli uomini si ritagliano uno spazio in questo “talent culinario tutto molfettese”: