Dal 3-4-3 super offensivo al 5-4-1 ultra difensivo è un attimo. Lo stop al campionato di calcio ha privato diverse persone della possibilità di schierare le proprie formazioni all’interno del Fantacalcio ed ha congelato i diversi montepremi in palio. Del resto è congelata anche la serie A, con annesse classifiche, in attesa di essere scongelato o ibernata del tutto.
Sei politico, aspettiamo i recuperi, rinviamo la giornata. Niente di tutto ciò. Tante leghe del Fantacalcio hanno preso i propri budget e gli hanno girati alla sanità. Il gol più bello del campionato, anche per l’ultimo classifica. E poi adesso è il momento di difenderci: basta tattiche offensive, ci si difende devolvendo i soldi del fanta gioco più bello del mondo al valore più importante in questo momento, la sanità.
“L’idea è nata dai primi casi in Lombardia. Uno dei partecipanti alla Lega, il mio amico Giampaolo, propose di devolvere i soldi e ci è sembrato un bel gesto. Abbiamo devoluto la nostra cifra alla sanità pugliese, io da presidente ho effettuato il bonifico. Il fantacalcio, se mai dovesse riprendere, non avrà lo stesso valore. Penso che il campionato non finirà, molti ragazzi e giovani come noi hanno già deciso, o decideranno in seguito, di interrompere il fantacalcio e dare il montepremi alla sanità”, ci spiega Rino Maestri, presidente di una delle prime leghe molfettesi a devolvere il montepremi.
E l’emergenza “ballottaggi” al fantacalcio diventa il miglior assist, ma anche un gran gol all’incrocio: #UnFantacalcioAlCoronavirus scrive Leghe Fantacalcio. A Molfetta niente hashtag, tanta concretezza: questa è la partita più importante.