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Ci lascia Nicola Frisario, per tutti “Pelè”

La Redazione
Nicola Frisario
Una vita spesa per il calcio, grande tifoso della Juventus, sfegatato seguace della Molfetta Sportiva anche in trasferta, è stato lo storico custode del campo da calcio di Sant'Achille
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Ci lascia Nicola Frisario, conosciuto da tutti come “Pelè”.

Un nomignolo conquistato quando giocava a calcio da ragazzino: dicono di lui che fosse fortissimo e, in quegli anni Settanta in cui “O Rey” incantava il mondo, a Molfetta Nicola faceva sfracelli. Ce ne erano tanti di Pelè a Molfetta, così come ce ne sarebbero stati di “Maradona”, ma uno solo era il vero Pelè, tanto da essere chiamato affettuosamente così anche dai nipotini.

Una vita spesa per il calcio, grande tifoso della Juventus, sfegatato seguace della Molfetta Sportiva anche in trasferta, è stato lo storico custode del campo da calcio di Sant’Achille, conoscendo numerose generazioni di talenti calcistici, da cui si è sempre fatto ben volere.

“Era una persona molto generosa, un secondo padre per me – afferma il nipote Leonardo – Ricordo tutte le partite della Juventus, ogni domenica, viste insieme a casa, così come le trasferte condivise. Le mie passioni per il calcio e la Juventus sono partite proprio grazie a lui. Gli devo tantissimo, lo porterò sempre dentro me”.

Solare, generoso, “casinista”, avrebbe compiuto 75 anni a giugno, ma da due era malato. Cominció a star male proprio il giorno dopo la finale degli ultimi Mondiali di calcio e negli ultimi due mesi la situazione si era aggravata.

Ora ci ha lasciati. Ma resterà affettuosamente nella memoria dei molfettesi e di quanti l’hanno conosciuto. Pelé, innamorato di calcio, amato dalla città. Gli sia lieve la terra.

lunedì 6 Aprile 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 16:23)

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