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“Molfetta prenda esempio da uomini come Giovanni Falcone”

La Redazione
Tommaso Minervini
Minervini ricorda la strage di Capaci
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«Un ricordo vivo e militante è in me sulla lotta alla mafia attesta negli atti e nell’esempio di ogni giorno i valori della legalità e dello Stato in netta distinzione dei disvalori e della inciviltà della criminalità organizzata e strutturata per sua natura antagonista dello Comunità». Il sindaco Tommaso Minervini commenta così, in occasione del ventottesimo anniversario della morte di Giovanni Falcone, il coraggio di un uomo che, ancora oggi, continua a rappresentare un esempio il cui ricordo deve essere tramandato ai giovani.

Quel giorno, il 23 maggio del 1992, a Capaci, alle 17.57, con Giovanni Falcone persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro. E oggi, giorno della strage di Capaci, è diventato quello della celebrazione della Giornata nazionale della legalità. Una data simbolo per la lotta contro tutte le mafie. Quel giorno le mafie hanno cominciato a perdere davvero.

«Tutti noi, la nostra comunità prenda esempio da questi simboli e patrimoni morali» conclude il Sindaco.

sabato 23 Maggio 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 14:52)

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Felice De Pietro
Felice De Pietro
3 anni fa

Parole che colpiscono e lanciano un forte segnale alle future generazioni. Però mi viene spontaneo che il massimo rappresentate della vita civica della nostra città non si pone il grave problema che allo stesso Falcone sia stata intitolata una strada ai margini della città, nonché tanto piccola da non fare onore al suo “martirio”. Stessa cosa dicasi per il nostro amato vescovo don tonino.
Caso strano invece primeggiano viali che collegano tessuti stradali molto importanti intestate a personaggi che nulla hanno fatto per la storia nazionale, perfino hanno un passato di discutibile democrazia e famosi in passato di sostegno a leggi antidemocratiche, cioè fasciste. Mi riferisco a viale Almirante.
È una vergogna che nessuno intende mettere fine.
Getano Salvemini cosa direbbe?