Un post, pubblicato su Facebook ieri sera da parte della Lega del Cane Molfetta, ha gettato nello sconforto gli amici di Rufus, cane randagio e vero amico della città.
Ma già nella prima mattinata di oggi arrivano notizie più confortanti sullo stato di salute di Rufus. “Ha una broncopolmonite che probabilmente si trascina dall’inverno. Ha tosse, difficoltà respiratorie però è costantemente seguito da veterinari, volontari ed associazioni che cercano di somministrare la cura prescritta per lui”, tranquillizzano dalla Lega del Cane Molfetta. Tra i primi a soccorrere Rufus, e che si occuperanno concretamente della somministrazione della cura, sono i volontari di Enpa (Ente nazionale protezione animali).
La storia di Rufus, la conosciamo tutti. Un cane libero che vuole vivere libero e tutte le volte che è stato prelevato per essere messo al sicuro, come ad esempio a Natale e Capodanno per i botti, non è mai stato bene e ha sempre prediletto la vita in libertà.
Quella libertà che la Lega del Cane vuole garantirgli. “A tutti coloro che ci chiedono di metterlo in residenze, diciamo che questo loro pensiero non è il volere di Rufus: lui è uno spirito libero e noi associazioni rispettiamo questo suo volere. Quando la situazione sarà grave, ci siamo detti che saremo costretti a prelevarlo e rinchiuderlo, ma adesso non c’è nulla da temere: è seguito sempre, è andato al Santa Fara, a spese della Multiservizi che ringraziamo, e la dottoressa Chiara Pacifico, a titolo gratuito, sta aiutando Rufus. Speriamo solo che si faccia somministrare la terapia”, continuano.
Poi un monito alla città che tanto vuole bene al suo fedele cane. “Rufus è anzianissimo, ha sempre vissuto in libertà e questo suo equilibrio va preservato. Ha difficoltà respiratorie perchè è obeso e se è obeso è perchè mangia “schifezze”. Se vogliamo bene a Rufus, non riempiamolo di cibo che può fargli male”, concludono.
“Dolce Rufus vivi fino in fondo la tua libertà”, è il messaggio apparso ieri sulla pagina Facebook della Lega del Cane. Una libertà che ha reso Rufus il grande amico della città. E una libertà che i molfettesi devono capire, senza, però, aggravare una situazione clinica che è compromessa dall’età dell’amico a quattro a zampe.
Molfetta si stringe intorno a Rufus. Il grande amore verso il peloso cane è tanto, come dimostrano le associazione che, non senza difficoltà, si sono prodigate per continuare a far battere il cuore verso il più fedele amico di Molfetta.
Mitico Rufus!