Spendendo almeno 40 euro in un negozio si avrà un voucher di 20 euro, da utilizzare in un altro esercizio di prossimità, ma non nei centri commerciali. Il sistema virtuoso dei voucher per dare liquidità al commercio cittadino è stato presentato dal sindaco Tommaso Minervini nella sala conferenze della sede comunale di Lama Scotella in un incontro con i commercianti della città.
Entro stasera sarà pubblicata all’albo pretorio la Manifestazione di interesse finalizzata all’individuazione degli esercenti che intendono aderire alla sperimentazione dei voucher. Per poter aderire i commercianti dovranno impegnarsi a praticare uno sconto del 10% sui prezzi di cartellino.
“Questo sistema dei voucher – spiega il primo cittadino – è utilissimo a far girare l’economia e dare la liquidità necessaria ai protagonisti del commercio locale. Non si tratta di 50mila euro dati a fondo perduto, come una mancia. L’obiettivo è generare almeno 200mila euro di acquisti in poche settimane. Invito tutti i molfettesi quindi a fare shopping nella propria città. A tempo di record per la ristorazione, abbiamo già concesso i permessi per poter ampliare le aree esterne del 100% e che avranno gratuitamente loccupazione del suolo pubblico fino a fine ottobre”.
LA LISTA DEI CODICI ATECO INTERESSATI
47.51.10 Commercio al dettaglio di tessuti per l’abbigliamento, l’arredamento e di biancheria per la casa;
47.51.20 Commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria;
47.71.10 Commercio al dettaglio di confezioni per adulti;
47.71.20 Commercio al dettaglio di confezioni per bambini e neonati;
47.71.30 Commercio al dettaglio di biancheria personale, maglieria, camicie;
47.71.40 Commercio al dettaglio di abbigliamento in pelle;
47.71.50 Commercio al dettaglio di cappelli, ombrelli, guanti e cravatte;
47.72.10 Commercio al dettaglio di calzature e accessori;
47.72.20 Commercio al dettaglio di articoli di pelletteria e da viaggio;
47.59.20 Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame;
47.59.91 Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini, in plastica per uso domestico;
47.53.11 Commercio al dettaglio di tende e tendine;
47.59.99 Commercio al dettaglio di altri articoli per uso domestico;
47.54.00 Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati;
47.63.00 Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati;
47.59.60 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti;
47.61.00 Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati;
47.62.20 Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio;
47.78.20 Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia;
47.65.00 Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli (inclusi quelli elettronici);
47.64.10 Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero;
47.78.32 Commercio al dettaglio di oggetti d’artigianato;
47.78.33 Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi;
47.78.34 Commercio al dettaglio di articoli da regalo e per fumatori;
47.78.35 Commercio al dettaglio di bomboniere;
47.78.36 Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria;
47.78.37 Commercio al dettaglio di articoli per le belle arti;
47.76.10 Commercio al dettaglio di fiori e piante;
47.79.30 Commercio al dettaglio di indumenti e altri oggetti usati;
47.79.10 Commercio al dettaglio di libri di seconda mano.
La famosa proposta illustrata in maniera “chiarissima” da Pasquale in consiglio comunale? Spero che, quando sarà pubblicata nell'albo pretorio, risulti più comprensibile. Temo, tuttavia che, con il solo 10% di sconto, questa iniziativa non avrà successo.
Premesso che tutte le attività commerciali , ad eccezioni di quelle di prima necessità, sono state danneggiate dall'emergenza Covid19 e dai diversi Decreti che ne obbligavano la chiusura e l'invito alla popolazione a non uscire di casa.
Considerato che alcune attività commerciali non hanno margini per poter scontare le merci di un ulteriore 10% e aderire a tale iniziativa, salvo aumentare i prezzi per lo stesso importo.
Visto che non sono state incluse tutte le attività del territorio danneggiate ma solo alcune attività di vicinato.
Ritengo che sia illegittima tale iniziativa, sotto il profilo del Diritto, e invito l'Amministrazione Comunale a rivedere questa Sua posizione in merito agli aiuti al Commercio.
Pertanto, invito il Sig. Sindaco a sollevare la Casa Comunale da questa iniziativa,
Ma il 10% già lo fanno tutti, le solite iniziative che non servono a nulla…..