Una riunione molto propositiva quella tenutasi nella Sala Convegni del comune di Molfetta per definire la ripartenza del mercato settimanale del giovedì. Una riunione che si è conclusa con gli Assessori presenti, il Dirigente Settore Sviluppo Economico ed il Responsabile Suap che hanno formalmente chiesto alle Delegazioni Presenti di presentare immediatamente una proposta di allocazione del mercato in modo da consentirne la ripartenza dello stesso, ormai fermo dal lontano 12 marzo 2020.
Seduta stante le Delegazioni delle Associazioni presenti, quindi Federcommercio, Anva Confesercenti, Casambulanti, UniPuglia, CNA Puglia, BATCommercio2010 e ESAARCO Molfetta, unitamente a decine di concessionari di posteggio presenti in attesa, si sono messi alla ricerca dell’area da destinare alle attività mercatali e dopo sopralluogo tecnico è stato sottoscritto un Documento unitario che poi in data 29 maggio 2020 è stato regolarmente protocollato al comune di Molfetta. La proposta condivisa e certificata nella sua fattibilità prevede la ripartenza del mercato nelle seguenti arterie stradali: Viale Giovanni XXIII, Via San Pio X, Via G. De Candia e possibilità di arterie adiacenti, anche se non necessarie ma utilizzabili. Questo per consentire di portare a compimento i lavori pubblici partiti nell’area mercatale di via Salvucci.
Il sindacalista pugliese, Savino Montaruli, ha commentato positivamente questa apertura dell’Amministrazione comunale molfettese alle esigenze legittime degli Ambulanti di ritornare alle loro attività d’impresa. “Ci aspettiamo una convocazione ad horas per firmare tutti la planimetria che è già stata predisposta e che sancirà la rinascita del tradizionale mercato di Molfetta del giovedì, contemperando perfettamente il Diritto alla Salute con il Diritto al Lavoro, nel rispetto delle prescrizioni di legge. Questo atto di responsabilità dell’Amministrazione comunale di Molfetta resterà quale elemento positivo dopo tante discussioni e tante legittime rimostranze rispetto a soluzioni che, al contrario, non erano mai state né condivise né tantomeno migliorative, come invece appare la nuova area individuata ed accettata collegialmente”, ha concluso Montaruli.
Si spera che questa soluzione sia solo provvisoria e non diventi una scusa per non trasferire il mercato nella nuova area attrezzata in via Mons Bello.Si ricordi che nella zona insistono 5 scuole e una parrocchia e quando la scuola funziona , e potrebbe farlo se si organizzasser centri estivi comunalil,la mattina le strade individuate sono percorse da genitori e bambini .
tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare. Comunque auguri.