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Zona 167: la periferia che rincorre lo sviluppo

Sara Fiumefreddo
Quartiere 167
Ma c'è ancora molto da fare. Le parole di una residente: «Nessuno dei nostri spazi verdi è valorizzato adeguatamente»
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«Ricordo benissimo le biciclettate e le grandi feste di quartiere organizzate nella 167, in cui abito ormai da 15 anni».

Inizia così il racconto di Marta Binetti a proposito di una zona della città sviluppatasi molto negli ultimi decenni, al punto da essere un quartiere più che vivibile nonostante la collocazione periferica.

«Non manca niente ai residenti della 167, io mi ritengo fortunata – precisa la signora Binetti – La zona è abitata da famiglie benestanti e di un certo livello culturale, ospita scuole di ogni grado, supermercati, numerosi esercizi commerciali, ancora oggi in aumento, e presenta strade molto ampie, in cui i parcheggi non rappresentano una problematica».

Sicuramente un nodo cruciale del quartiere risiede nella parrocchia “Sant’Achille”, cui Marta Binetti è molto legata: gli spazi antistanti la chiesa sono frequentati da molti giovani, ma anche da adulti. Nella parrocchia, qualche anno fa, nell’ambito di un progetto inerente alla valorizzazione degli spazi cittadini, fu avviata una petizione, dagli esiti ancora in sospeso, per la rimessa in sicurezza del campetto retrostante la latteria “Altomare”.

Proprio gli spazi aperti, nel quartiere, sono un punto di forza e al contempo di debolezza.

«Siamo l’unico quartiere molfettese ad ospitare ben tre parchi, eppure nessuno di questi spazi verdi è valorizzato adeguatamente».

L’ invito è quello a prendere atto della prolungata chiusura del parco di Mezzogiorno e della villetta dedicata a don Tonino Bello, prestando maggiore attenzione all’interno della villetta sita in via Achille Salvucci.

«Quando i miei figli erano piccoli, quella villetta era un punto di ritrovo splendido per i bambini, li ci portavo spesso a giocare – racconta Marta Binetti – Adesso il verde florido che c’era è oggetto di atti vandalici di chi, pur di usufruire della villetta come luogo in cui giocare a pallone, non si prende cura del bene pubblico».

Altra priorità della 167, cui l’amministrazione comunale sta ponendo rimedio proprio nell’ultimo periodo, è quella dell’asfaltatura del manto stradale, divenuto quasi impercorribile.

«Il mio auspicio è quello che anche il mio quartiere sia dotato, in futuro, di una risorsa importante come la pista ciclabile, per cui a rione Paradiso stanno ultimando i lavori adesso».

Le suddette migliorie renderebbero ancora più bello un quartiere già fortemente in espansione, la cui vivibilità, stando a quanto affermato dalla signora Binetti, non lascia spazio a competizioni.

«La qualità dell’aria che si respira in periferia non la cambierei con la bellezza di nessun quartiere centrale – conclude – Abbiamo molto e dobbiamo imparare ad apprezzarlo».

domenica 5 Luglio 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 13:04)

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