Rilanciare un settore che può trainare l’economia della nostra regione. Servono sia provvedimenti a breve termine per consentire al turismo di ripartire durante il post-emergenza Covid-19, sia una programmazione a lungo termine perché questa regione ha diverse potenzialità non ancora sfruttate.
Il primo punto fondamentale è la destagionalizzazione perché la Puglia non va visitata solo in estate, ma 365 giorni l’anno. Bisogna avere il coraggio di puntare su nuovi turismi come quello congressuale, nautico termale, enogastronomico, culturale, archeologico e spaziale. Vogliamo creare rete tra produttori e ristoratori con visite nei luoghi di produzione per incentivare il turismo enogastronomico; recuperare le tratte ferroviarie dismesse per percorsi culturali, promuovere il turismo spaziale creando il primo spazioporto del Paese.
Per realizzare questo possiamo direzionare meglio le spese puntando a valorizzare paesaggi rurali, centri storici, feste patronali e la dieta mediterranea. Vogliamo migliorare i servizi per i turisti: segnaletiche, app, tessera turistica per i servizi e rilanciare il cicloturismo con albergabici e percorsi dedicati. Il settore turistico incide anche su tutti gli altri. Quando si fa una buona politica sul turismo si aiuta tutta l’economia regionale.