Oggi e domani i cittadini pugliesi sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente e il nuovo consiglio regionale. Si vota con sistema proporzionale a turno unico con l’assegnazione di un premio di maggioranza variabile.
Si vota attraverso la legge varata nel 2015, che ha fatto il suo esordio proprio durante le elezioni regionali di quell’anno. Il sistema di voto è un proporzionale a turno unico: sarà eletto governatore il candidato che ottiene anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari. Il Consiglio regionale della Puglia è composto da 50 consiglieri più il presidente. Dei 50 seggi, 27 vengono suddivisi in base al listino unico regionale e i restanti 23 invece sono ripartiti a livello circoscrizionale.
L’elettore può esprimere la propria preferenza solo al candidato presidente (in questo caso il voto non si estende alla lista collegata) o solo a una lista (in questo caso il voto si estende al candidato presidente collegato). L’elettore può esprimere anche una preferenza per un candidato consigliere, riportando sulla scheda il suo cognome: il voto si estende alla lista e al presidente collegato. È possibile effettuare un voto disgiunto, ovvero indicare un candidato governatore e poi volendo anche una lista che non lo appoggia. Di recente è stata introdotta anche la doppia preferenza di genere, tanto discussa nelle scorse settimane.
Otto i candidati presidenti che si sfidano. Tra questi anche il governatore uscente Michele Emiliano, appoggiato da quattordici liste. Gli altri candidati presidenti sono Raffaele Fitto, sostenuto da cinque liste, Antonella Laricchia portata da due liste, Ivan Scalfarotto con il sostegno delle tre liste, Pierfranco Bruni, Nicola Cesaria, Mario Conca e Andrea D’Agosto, tutti appoggiati da una sola lista.
Contestualmente alle elezioni regionali si procederà anche con il referendum: si vota per il taglio dei parlamentari. Voterà sì chi è favorevole alla riduzione, voterà no chi è contrario.
Le votazioni si svolgeranno in due giornate: domenica, dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Per lo spoglio sarà data priorità al referendum, successivamente si passerà a scrutinare le schede per l’elezioni regionali.
Si vota con misure anticovid. Ogni Regione e Comune ha emanato il diktat: sarà necessario la distanza di un metro all’esterno degli edifici scolastici, l’ingresso con mascherina, igienizzarsi prima e dopo le operazioni di voto. Si provvederà alla sanificazione delle matite elettorali.