Ospite della trasmissione “Il fatto del giorno” dell’emittente televisiva Teleregione, il sindaco Tommaso Minervini fa chiarezza sull’impennata di positività in città.
“Sono 43 casi in città. Ciò che sta accadendo nelle scuole è sotto controllo. Non c’è un problema “scuola Carnicella”. Stiamo attuando attività di screening e prevenzione in tutti gli istituti, nei pomeriggi e prima serata al fine di evitare contagi. E’ stata disposta la didattica a distanza per tutte le classi che potevano essere venute a contatto con i positivi dichiarati nel pomeriggio o in serata. Questo non è successo solo alla Carnicella, ma a due istituti superiori, altre classi di scuole dell’infanzia”, il commento sulle scuole.
“Stiamo gestendo con prudenza e tempestività per prevenire ipotetici contatti – spiega il primo cittadino – I casi a Molfetta, in questo momento, sono 43. Molto spesso la stampa riporta grafici regionali che hanno un aggiornamento lungo e riportano anche casi che nel frattempo non sono più positivi. Dobbiamo essere coesi dal punto di vista sociale noi istituzione, la stampa e tutta la città: così si crea la cittadinanza attiva utile in questa fase di pandemia”
Ma di cosa parla Minervini? A molfetta la ASL non ha nemmeno comunicato il provvedimento di isolamento alle persone che hanno avuto contatto diretto con i piccoli risultati positivi. I protocolli non vengono seguiti manco lontanamente.
Ma come fa a dire che sono 43 casi? La Regione Puglia nella mappa Covid ci porta a più di 50 casi già da un po’ di giorni. Sindaco, un’operazione verità non guasterebbe