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Tommaso Minervini emana una nuova ordinanza

La Redazione
Tommaso Minervini
Il sindaco recepisce il DPCM del 3 novembre. Le misure valgono fino al 3 dicembre
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Tommaso Minervini emana una nuova ordinanza visto il nuovo DPCM datato 3 novembre e le ulteriori misure restrittive per contrastare l’avanzata epidemiologica. La Puglia è collocata nella cosiddetta area arancione per un periodo di almeno 15 giorni.

A tal fine ecco le misure prese anche dal sindaco di Molfetta in ottemperanza al nuovo decreto che varrà fino al 3 dicembre.

L’apertura dei distributori automatici h24 è consentita dalle 6 alle 18.

Dalle 22 alle 5 sono consentiti gli spostamenti motivati solo da compravate esigenze lavorative e motivi di salute. Per il resto della giornata è fortemente raccomandato di non spostarsi, salvo esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute e situazioni di necessità.

È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla regione Puglia, salvo le già citate motivazioni che consentono spostamenti necessari. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza per i fuorisede. Lo stesso divieto vale per le uscite fuori dai propri comuni, che restano consentite solo per comprovate motivazioni di necessità.

Sospese le attività di ristorazioni ad esclusione di mense e catering purchè rispettino protocolli atti a contenere il contagio. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti negli ospedali, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Per tutti gli altri esercizi commerciali vige il rispetto delle norme anticovid: ingressi contingentati e distanza sempre garantita.

Chiusi nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali, ad eccezioni di farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole ed alimentari inseriti all’interno dei centri commerciali.

In tutti gli esercizi commerciali vige l’ordine di esporre il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’intero del locale.

L’accesso a parchi, ville e giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento e dalla distanza interpersonale di almeno un metro. Consentita, in queste aree, l’attività ludica o ricreativa all’aperto rispettando le opportune distanze.

Sospese le attività di parchi divertimento, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, casinò anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente. Sospesi spettacoli teatrali, concerti e cinema, anche all’aperto. Restano chiuse le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto e al chiuso. Vietate le feste al chiuso e all’aperto, ivi comprese cerimonie civili e religiose. Sospese mostre e musei e luoghi della cultura.

Sospesi viaggi d’istruzione, gite parrocchiali e varie uscite che non dipendano da comprovati motivi lavorativi o di salute.

Sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche, nonchè centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione di dette strutture, l’attività motoria in genere svolta all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto del distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità delle linee guida emanate dell’Ufficio dello sport

L’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità, RSA, hospice e strutture riabilitative o residenziali è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria di ciascuna struttura.

Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Sono vietate le sagre, le fiere di qualunque genere e gli altri analoghi eventi.

Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi. È fatto obbligo a banche, uffici postali e servizi pubblici o privati che mettono a disposizione tastiere per bancomat di sanificare costantemente le tastiere.

venerdì 6 Novembre 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 9:14)

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Caterina Petroli
Caterina Petroli
3 anni fa

Carissimo sindaco, tutte queste disposizioni sono giuste ed inevitabili da rispettare ma mi rendo conto che noi cittadini siamo irresponsabili. Vorrei solo dire che ieri sera sabato 7 novembre mentre mi accingevo con la mia macchina per andare a lavorare ( lavoro presso ospedale di Bisceglie) mi sono resa conto che non c'è proprio consapevolezza di quello che sta succedendo. Ero arrabbiata e da sola piangevo. Tanta gente per strada assembramenti vicino ai bar e gente che passeggiava senza Mascherine. So che questo lei lo sappia già mi scusi per lo sfogo ma sono amareggiata da questa irresponsabilita