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Quando hanno scelto di chiamarsi “A casa”, hanno prima voluto lanciare un messaggio. E poi, di quel messaggio, fare un’agenzia immobiliare. Così è nata la sfida di Antony de Gennaro, Francesco Panunzio, Leo Bufi e Salvatore Bucci. Tutti provenivano da un lungo percorso nel settore immobiliare. Anni e anni di esperienza che hanno voluto valorizzare in modo diverso. Con un servizio indipendente. Era il 16 febbraio di due anni fa, e decisero di avviare un percorso che mettesse le persone e le loro esigenze al primo posto. “A Casa studio immobiliare”, situata in via Maggiore Mazzara 14, sin da subito fece centro. Conquistò con quel suo tono familiare e la capacità di mettere le persone a loro agio. Persino (e soprattutto) in una scelta delicata qual è l’acquisto di una casa.
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E oggi, due anni dopo, quella sfida va avanti. Anzi, si rilancia. Perché sarà cambiata la ricerca degli immobili, saranno mutate le esigenze dei clienti, che hanno una visione diversa del loro presente e del loro futuro, con famiglie sempre meno numerose e spazi radicalmente ripensati. Ma, nonostante tutto, la consulenza e l’approccio sono sempre la priorità. Le persone vogliono essere capite, ascoltate, seguite. “Ciò che ci contraddistingue – spiegano i quattro soci – è la dedizione totale posta nei confronti della gente. Da noi non c’è solo alta professionalità e conoscenza totale della materia. Ma anche sicurezza, affidabilità, umanità”. Un concetto essenziale, in un momento in cui spicca la preoccupazione e c’è voglia di rassicurazione, soprattutto c’è bisogno di una parola certa e confortante. “C’è timore di fare il passo più lungo della gamba – proseguono – in una fase storica piena di incognite. Grazie a professionalità e amore per il lavoro, aiutiamo le persone e le seguiamo dall’inizio alla fine del percorso. Come se fossero, appunto, a casa”.
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A completare il team ci sono due collaboratori presenti in ufficio (“preziosissimi”, specificano Antony, Francesco, Leo e Salvatore), più una serie di consulenti esterni che, all’occorrenza, possono anche integrare il servizio offerto ai clienti. “Affidarsi a terzi – concludono – non è semplice, richiede fiducia. E questo vale ancora di più se si considera che oggi il valore morale e sentimentale delle mura domestiche è cresciuto esponenzialmente. Dopo il lockdown, essere a casa vuol dire sentirsi protetti, tutelati. Lontani dai pericoli. Ecco perché è giusto ponderare bene questo passo e affidarsi alle persone giuste. Il cliente deve scegliere il suo sogno e sentirsi A casa”.
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Per info, visitare il sito internet www.acasaimmobiliare.it e la pagina Facebook
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