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“Tandem” e il metodo giusto per ragazzi con DSA

La Redazione
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Molfetta. "Tandem"
Come affrontare i disturbi specifici dell'apprendimento? Ce lo spiega "Tandem", realtà affermata nel sostegno allo studio
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In tandem si taglia più facilmente il traguardo. È con questo principio, questa filosofia che “Tandem. Compagni di studio” (mai nome fu più indicato) è diventata punto di riferimento nel settore del sostegno allo studio. Soprattutto per una fascia di persone che vive la scuola, e quindi la crescita, con apprensione, sfiducia, scarsa autostima. Parliamo dei ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento. Sono i cosiddetti “DSA”, soggetti con problemi di disgrafia, discalculia, dislessia.

“Sono persone – spiegano Maria Murolo e Antonio D’Intino, “menti” di Tandem – che hanno difficoltà nella memoria di lavoro. Non si tratta di un deficit di capacità cognitive, che spesso invece sono anche superiori alla norma, ma di problemi che vanno affrontati e superati con l’aiuto di esperti del settore. Ovviamente in collaborazione con la scuola e con metodi pensati e proposti ad hoc”.

I docenti di Tandem (cinque insegnanti, più una rete di collaboratori, ognuno con competenze specifiche e formazione per i DSA) lavorano quotidianamente e appassionatamente utilizzando strumenti che, aumentando l’autostima dei ragazzi, ne migliorano anche l’andamento scolastico. Sono le misure compensative: schemi, mappe, soluzioni estemporanee (che poi diventano vero e proprio metodo di studio) come registrazione dei testi di italiano prima che questi vengano messi nero su bianco. “Sviluppiamo le potenzialità – proseguono Maria e Antonio – adottando piani individuali. Infondiamo fiducia, allontaniamo la frustrazione, impediamo che si crei il cosiddetto “blocco della pagina bianca”.

Per ogni ragazzo c’è un metodo, il che vale decisamente più di un buon voto a scuola, che pure è importante per l’acquisizione di consapevolezza. “Devono imparare a conoscere le loro difficoltà – dicono ancora Maria e Antonio – e a superarle di slancio. Noi in questo percorso siamo con loro”.

L’attività di Tandem si indirizza a studenti di ogni età, persino universitari. L’esperienza di un’allieva, in questo senso, è emblematica. “In Tandem – racconta- ho trovato personale competente, grazie al quale ho raggiunto risultati stellari. Ora sono finalmente soddisfatta del mio percorso universitario. Mi sento di ringraziarli di cuore”. In “tandem” la ragazza sta sostenendo e superando i suoi esami. La strada, come dire, è in discesa.

Per dare una mano a lei e ai suoi amici, gli insegnanti di questa speciale realtà si adoperano per una comprensione più efficace dei meccanismi di causa-effetto. Non è solo un modo per sopperire ai disturbi di apprendimento, ma anche una strada potente in direzione dell’assimilazione delle nozioni. Non a caso un metodo analogo è individuato anche per le ripetizioni individuali, sia dedicate a bimbi di scuola elementare e media, che ai giovani delle superiori.

“Siamo molto soddisfatti di come vanno le cose – concludono Maria e Antonio – I genitori sono contenti del lavoro svolto e anche dalla scuola arrivano risposte confortanti. Alla base di tutto c’è la fiducia, il rapporto empatico che si crea con i ragazzi. Non giudichiamo, non mettiamo i voti, e loro sono rilassati e aperti”. Così, solo così, le salite si trasformano in discese. E la scuola non può mai essere un peso.

Per informazioni, visitare la pagina Facebook o recarsi nella sede di Tandem in via Papa Giovanni Paolo II, 16.

mercoledì 11 Dicembre 2019

(modifica il 28 Luglio 2022, 21:01)

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