Prosegue la vicenda dell'avvocato Vittorio Zagami, attualmente detenuto presso il carcere di Trani per il capo di imputazione che lo vede coinvolto in un caso di appropriazione indebita ai danni di una sua ex cliente. Tuttavia, nella giornata di ieri, è sopraggiunta anche una nuova ordinanza, ben più pesante e corposa, di custodia cautelare notificata dal Tribunale di Trani ad aggravare la situazione.
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Ieri, inoltre, si sono svolti gli interrogatori di garanzia in videoconferenza dal carcere di Trani.
n"Il primo interrogatorio, durato un paio d'ore, con il GIP di Alessandria, ha visto Zagami rispondere serenamente a tutte le domande – spiega il legale dell'uomo, Felice Petruzzella – Ha dato la sua versione dei fatti, cercando di chiarire l'episodio".
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All'esito di questo colloquio, il legale ha avanzato richiesta di concessione degli arresti domiciliari per l'imputato. La proposta, prima rifiutata dal Pm di Alessandria, è stata però accettata dal giudice nella stessa giornata. Tuttavia, a causa della pendenza della seconda ordinanza di custodia cautelare, non è stato possibile rendere effettivo il provvedimento.
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"Nel secondo interrogatorio, durato più di 3 ore – prosegue Petruzzella – Zagami ha chiarito tutto ciò che doveva chiarire e non si è sottratto a nessuna domanda. Ha ritenuto di dover rispondere a tutto, cercando di motivare e dare spiegazioni. Anche in questo caso ho richiesto la concessione degli arresti domiciliari e siamo in attesa di una risposta".
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Il Pm di Trani, infatti, non ha espresso parere in merito alla questione, riservandosi di farlo a breve.
n"E' evidente – conclude l'avvocato Petruzzella – che la duplicazione delle ordinanze, arrivate insieme, renda tutto più complesso. Sicuramente la vicenda di Trani è molto più complessa di quella di Alessandria, però Zagami è pronto a dare le sue spiegazioni come ha già fatto. Serve tempo per approfondire e chiarire meglio alcuni aspetti".
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