Il Tribunale penale di Trani perde due giudici. Oltre al molfettese Lorenzo Gadaleta, ormai in servizio in Corte d’Appello a Bari, a breve sarà il turno del barlettano Francesco Messina. Quest’ultimo lascerà la sezione Gip-Gup di Trani, dove è coordinatore, per assumere il medesimo incarico nel Tribunale di Pesaro.
Ieri mattina, nell’aula di Corte d’Assise di Palazzo Torres, c’è stato il saluto di Gadaleta, che ha lasciato il Tribunale di Trani dopo 12 anni trascorsi tra il monocratico di Molfetta e quello di Trani e poi il collegiale. In quest’ultimo ruolo si è occupato anche del processo per la manipolazione di mercato addebitata alle agenzie di rating S&P e Fitch, i cui imputati sono finiti tutti assolti. Come giudice monocratico si è occupato anche del caso Truck Center, relativo alla morte di cinque persone avvenuta in una cisterna a Molfetta nel 2008. Le condanne inflitte in primo grado sono state poi annullate in Appello, tra le proteste dei parenti delle vittime. Dal febbraio scorso è anche presidente della giunta distrettuale dell’Anm di Bari. Nel suo discorso di saluto ha ringraziato i colleghi e il presidente del Tribunale, Antonio De Luce, e i dipendenti, ricordando la “tradizione di eccellenza” del Tribunale di Trani.
Francesco Messina, invece, è in servizio a Trani da 15 anni e si è occupato di diverse misure cautelari di rilievo. Tra le altre, si ricorda l’ordinanza che il 20 dicembre 2014 portò all’arresto dell’allora sindaco Luigi Riserbato e di altri esponenti politici della sua amministrazione di centrodestra.