E la storia continua.
Non si può rimanere indifferenti di fronte a un ulteriore oltraggio che nella giornata del 10 luglio 2018 ha subìto il busto di Giuseppe Di Vittorio situato nella villa comunale.
“A seguito di sopralluogo effettuato presso lo stesso monumento – recita la nota della Cgil – si è avuto modo di notare, sul lato anteriore sinistro una profonda scalfitura lungo la linea di giunzione della parte in bronzo del busto con la base in marmo dallo stesso, segno evidente di commettere un atto delittuoso.
Vogliamo credere che tale atto sia stato compiuto da un folle che non conoscendo il valore e il significatodi tale monumento ha voluto vandalizzarlo.
La CGIL di Molfetta ritiene che anche questo gesto, il secondo in pochissimi mesi, mira ad offendere la memoria di Giuseppe Di Vittorio antifascista e deputato all’Assemblea Costituente.
Siamo tutti impegnati a tramandare, in particolare, alle giovani generazioni le sue idee che hanno saputo emancipare l’uomo e il lavoratore attraverso l’affermazione della democrazia e del lavoro e sempre a fianco degli ultimi.
Chiunque sia stato ad offendere la CGIL deve sapere e lo grideremo ad alta voce che non ci faremo intimorire ne retrocederemo di un millimetro nell’affermare democrazia partecipazione e legalità”.