Cultura

A Molfetta si odono “Clangori di Tromba”

Domenico De Stena
Presentato "Clangori di tromba"
Presentato il terzo volume della collana di marce funebri molfettesi prodotta da Digressione Music
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È stato presentato sabato scorso nella suggestiva Chiesa del Purgatorio di Molfetta il terzo volume della collana musicale riguardanti le marce funebri molfettesi.

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Prodotto dalla casa discografica molfettese Digressione Music, "Clangori di Tromba – Le marce funebri a Molfetta nei riti della Settimana Santa" è nato in un annus horribilis per la cultura in Italia qual è stato il 2020.

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Cinque le marce funebri registrate e presenti nel cd  in questa terza edizione tutte dall'Orchestra di Fiati "Francesco Peruzzi" di Molfetta. "Sventurato", "Ione", "Fatalità" ed "Elena" evocano sia le processioni in genere ma in particolare nella mente di chi le ascolta qualcosa di unico: ricordi, momenti, nostalgie, persone, suoni e colori di un qualcosa che viene tramandato da secoli e che, con questo genere di lavori, viene ancorpiù valorizzato e diffuso. La quinta marcia, "Ai caduti d'Africa Orientale" composta dal maestro molfettese Angelo Inglese ha proprio questo obiettivo: diffondere un'opera di musica popolare restituendola al presente nella maniera più corretta grazie ad un meticoloso lavoro di adattamento degli spartiti agli strumenti della banda.
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nSenza presunzione di avere la verità in mano ma accostandosi con umiltà e semplicità, forti di una conoscenza musicale radicata nel tempo.
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nAlla presentazione sono intervenuti Fabio Ciocia, presidente dell'associazione musicale molfettese, insieme allo storico musicale Gaetano Magarelli, al direttore d'orchestra Benedetto Grillo e, non ultimo, Girolamo Samarelli proprietario dell'etichetta discografica Digressione Music.

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"Questo lavoro rappresenta un segno di speranza, di luce per tutti noi  – ha detto Fabio Ciocia introducendo la serata e gli ospiti – e lo dedichiamo col cuore a quanti soffrono e hanno sofferto per quanto accade. Sono tanti i ringraziamenti dovuti ma i primi sono per chi ha suonato con noi in questo progetto dal 2017, non solo musicisti ma autentici compagni di strada".

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Una musica da custodire, non solo da ascoltare: questa l'idea del professor Gaetano Magarelli il quale non ha mancato di sottolineare la grandissima importanza della musica popolare molfettese da non considerare assolutamente come "di Serie B" ma come ricchezza culturale della nostra terra in tempi aridi per la cultura.

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Il Maestro Benedetto Grillo ha poi descritto la "sana follia" che ha coinvolto lui insieme a tutti i musicisti nel provare e nel registrare queste marce fra l'estate 2020 e la primavera 2021.

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"Stiamo commettendo un grave errore – ha chiuso Girolamo Samarelli di Digressione Music – nel sottovalutare l'importanza del custodire e far conoscere questo repertorio, non soltanto di marce funebri", riferendosi all'importanza di un fondo musicale qual è quello contenuto nella Biblioteca Comunale di Molfetta e non solo. Non è mancato, da parte sua, anche il riferimento a don Salvatore Pappagallo "maestro visionario" protagonista di quella "alfabetizzazione musicale" che ha coinvolto intere generazioni e riscuotendo successo, ancora oggi, in tutta Europa. Proprio nel prossimo giugno, ha annunciato Samarelli, ricorrà il decennale e Digressione sarà protagonista di una giornata in suo ricordo. La serata ha avuto poi il suo epilogo con un assaggio di marce funebri eseguito da una piccola rappresentanza di strumenti a fiato della banda musicale, la quale ha invogliato all'acquisto del disco i presenti e non.
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nMarce funebri come sintomo di cultura, come cura per l'aridità culturale del presente, come vaccino per un futuro migliore che inizia anche da questi piccoli gesti, da questi sonori ed echeggianti squilli ovvero da questi clangori.

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martedì 16 Marzo 2021

(modifica il 28 Luglio 2022, 5:27)

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