Quattro angoli di Molfetta per altrettanti momenti di alta musica. Un concertonitinerante, “en plein air”, lontano dalla solennità dei teatri e dellencattedrali, per farsi fecondamente strada e tutt’uno col pubblico. È l’ideansottesa a “Molfetta Piano & Friends”, l’iniziativa dell’assessorato allanCultura in collaborazione con l’associazione culturale musicale Legni Pregiati, in programma sabato 16 giugnondalle ore 17 e presentata ieri nella sala stampa di palazzo Giovene.
Si partirà dalla chiesa di San Berardino, in cui si esibiranno giovaninpromesse molfettesi e affermati pianisti in ambito nazionale e internazionale,ntra le note dei più importanti autori contemporanei e del passato. Si alternerannonGianluca Palombella, Gaia Minervini, Aurora De Tullio, Giorgio Trione Bartoli,nCarlo Angione, il duo Mahrez-Volha e il Daimon Trio. Alle 19.15, nell’auditoriumnSan Filippo Neri, toccherà a Mirko Signorile, eccellenza pugliese da anni attivonsulla scenal jazz nazionale, accompagnato per l’occasione dall’orchestrangiovanile “Gabrielle Cipriani” diretta dal maestro Annalisa Andriani.
Alle 21.15 il testimone passerà a Roberto Corlianò, pianista di famaninternazionale, esibirsi in un nel chiostro di San Domenico in un concerto pernpianoforte e orchestra. Una performance come questa è la massima espressionendella fusione dello strumento solista con l’orchestra. Accompagnato dallanFilarmonica Pugliese, interpreterà alcune della pagine più celebri e famosendella musica classica con il concerto di Mozart K467, overture e fantasie danopere.
Infine, dalle 23.15, il ritorno a Molfetta di Giovannangelo De Gennaro.nMetterà in scena musiche e racconti per viaggiatori straordinari, un percorsonche si snoda intorno alle sonorità del pianoforte al quale fanno da contrappuntonstrumenti medievali come la viella, le percussioni orientali, il salmodiarensacro, il canto leggero e la parola affabulante. Tutto questo nello scenarionarabeggiante di cala S. Andrea.
“Molfetta Piano & friends – spiega l’assessore alla Cultura SaranAllegretta – nasce dall’idea della valorizzazione dei luoghi e dei talentinmusicali. Abbiamo due orchestre, oltre 100 musicisti, dieci ore di musica. Il pianondi declina in quattro modi diversi. È un po’ ciò che accade in tutta Italia, lanmusica si porta al di fuori di strutture consolidate per coltivare il pubblicondel futuro. Abbiamo messo al centro il pianoforte, di solito strumento isolato.nIl format è stato molto attenzionato da Bari, lo faranno a fine agosto, noinsubito dopo Napoli e Milano. Non so quando ricapiterà per i talenti molfettesindi mettersi in mostra per tanto tempo”.