Al Liceo Classico di Molfetta si rinnova l’appuntamento con la celebrazione della Giornata mondiale della poesia, coincidente con l’equinozio di primavera. “Sarai completo come poeta solo quando nella tua scrittura fonderai nozioni di pittura, di calligrafia, di musica e di danza. E, soprattutto, quando padroneggerai l’arte del funambolo”, sono queste le parole che capeggiano sul manifesto dell’iniziativa. Non poteva dunque non essere un connubio di arti ciò che ha atteso in mattinata gli spettatori presenti alle 11 in Corso Umberto, dinanzi al Liceo, dove si è svolta la manifestazione.
La giornata ha visto protagonisti gli studenti delle quarte e quinte ginnasiali del Liceo, in un progetto esteso anche alle scuole medie “Pascoli” e “Savio”. Dopo laboratori di poesia creativa, sfruttando la tecnica del caviardage, in classi miste, è cominciata la manifestazione nel cortile del Liceo. Qui, la cultura classica si è fusa con l’attualità, dando vita all’installazione “Arte resistente: nell’indifferenza muore la nostra umanità”. Un messaggio di speranza, con i ragazzi che hanno posato al centro di Corso Umberto dei manichini contenti i nomi di vittime del mare.
Poesia e umanità, tutto questo si è celebrato nell’ora di manifestazione che ha visto fondersi le arti visive, letterarie e musicali. Accanto alla recitazione di poesie, infatti, vi era la realizzazione di un dipinto in tempo reale, sul tema della poesia. Poi, la musica, a fare da magico collante alla manifestazione, che si è conclusa sulle note di “Viva la vida” dei Coldplay, un vero e proprio inno contemporaneo.