Ha appassionato e fatto discutere, la terza edizione di Conversazioni dal mare, rassegna organizzata da “Artemia”, con il patrocinio del Comune di Molfetta, andata in scena ieri sera a partire dalle 19.
Ben quattro le presentazioni di libri che si sono susseguite tra la Sala Consiliare “Carnicella” di Palazzo Giovene e Piazza Municipio. Il meteo ballerino non ha infatti permesso l’intera realizzazione della serata nel cuore della piazza.
L’apertura dell’evento è stata dedicata alla presentazione di Pizzica Amara, romanzo giallo ambientato in Puglia e scritto da Gabriella Genisii, accompagnata dalla giornalista Annalisa Tatarella. A seguire è toccato a Giuliano Foschini col suo “Ti mangio il cuore”, in un dialogo con il giornalista Michele de Santis.
La serata si accende poi dalle 20.30, con il tanto chiacchierato incontro con l’ex Ministro degli interni e segretario nazionale della Lega Roberto Maroni, contestato da un gruppo di cittadini che hanno dato vita all’iniziativa “Molfetta non si Lega”. Nella presentazione, moderata da Cenzio Di Zanni, del libro “Il rito ambrosiano per una politica della concretezza” Maroni ha affrontato una serie di punti programmatici e politici, tra le tante contraddizioni che hanno in pochi anni mutato l’organizzazione, le ambizioni e i consensi del suo partito, passato dal “Prima il nord” della sua segretaria, al “Prima gli italiani” sbandierato nelle piazze dall’attuale leader Matteo Salvini, a cui Maroni comunque non risparmia qualche critica. Con la camicia verde acqua e un tono un po’ dimesso, l’ex governatore della Lombardia tenta di rinnegare fuori tempo massimo la fase “seccessionista” del suo partito, andando però a sostenere l’esigenza di una riforma sulle autonomie differenziate, uno dei temi su cui ci si è più soffermati nel corso della presentazione.
L’ultimo incontro, avvenuto all’aperto come da programma, vede la partecipazione dell’ex ministro dell’economia del Partito Democratico Pier Carlo Padoan, coautore assieme a Dino Pesole de “Il Sentiero Stretto…e oltre”. I due hanno dialogato con Lino Patruno. Naturale la critica al governo giallo-verde la cui esperienza si è appena conclusa, soprattutto sulle misure del Reddito di Cittadinanza e Quota100, così come l’analisi di alcune politiche che lo stesso Padoan ha perseguito nel corso dei governi Renzi e Gentiloni di cui è stato Ministro. Chissà che alcune ricette non possano essere ora riproposte nella formazione dell’attuale esecutivo. Si fa infatti il nome dell’economista come possibile successore di Tria al Mef.
Così si conclude l’iniziativa Conversazione dal mare, con cui Molfetta riscopre, nonostante la serata piovosa, il piacere di tornare in piazza, dibattere e confrontarsi, in tutte le forme di partecipazione.