Oggi gli alunni dell’Istituto tecnico tecnologico “G. Ferraris” e del liceo scientifico OSA “R.L: Montalcini incontreranno i Radiodervish in una conferenza musicale presso la Cittadella degli artisti per la presentazione del nuovo disco “Classica – Radiodervish e Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento OLES”” che nasce dalla sinergia tra due affermate realtà del panorama musicale mediterraneo: i Radiodervish e l’ Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento OLES.
I due mondi sonori e i due linguaggi, quello etnoworld e quello classico sinfonico si mescolano fino a creare una preziosa e originale proposta artistica sulle tracce di un programma costituito da una selezione di brani tratti dal repertorio dei Radiodervish e da alcune cover di cantautori pugliesi
L’incontro si colloca all’interno del progetto scuole amiche dei diritti umani di Amnesty International.
Le scuole amiche dei diritti umani fondano il loro approccio educativo sul rispetto dei diritti umani applicando l’educazione ai diritti umani in tutti gli ambiti della vita scolastica.
Sarà una preziosa occasione per riflettere sull’importanza e sulla valorizzazione del dialogo interculturale.
In quest’ottica I Radiodervish sono il gruppo che più di ogni altro ha definito appieno una poetica e una visione del mondo schierata dalla parte di un’Italia ponte tra Europa e Mediterraneo.
Nati in Puglia nel 1997 dal sodalizio artistico tra Nabil Salameh e Michele Lobaccaro, i Radiodervish cantano di uomini e donne appartenenti a spazi, culture e tempi differenti, alla ricerca di varchi e passaggi tra Oriente e Occidente.
Ne è nato un originale cantautorato, che i Radiodervish amano chiamare “Cantautorato Mediterraneo”. Con arrangiamenti curati sempre con la collaborazione del polistrumentista Alessandro Pipino, i Radiodervish trovano le loro origini e i principali riferimenti nelle varie tradizioni raffinate e popolari del mediterraneo. Grande importanza viene data all’incontro tra mondi sonori differenti e ai testi colti e declinati in lingue diverse.